Roma-Empoli, Mourinho: “Giocato bene, ma non meritavamo il 7-0”

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(Getty Images) - calcioinpillole.com

La Roma dilaga allo Stadio Olimpico e batte l’Empoli con un sonoro 7-0, per la gioia di José Mourinho. In gol Dybala (doppietta), Sanches, Cristante, Lukaku e Mancini. Il tecnico portoghese ha parlato dopo il triplice fischio ai microfoni di DAZN per dire la sua sulla larga vittoria di questa sera. Ecco le sue parole.

Le parole di José Mourinho dopo Roma-Empoli

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(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Su Dybala

“Sono l’allenatore e devo pensare in modo diverso, quindi mi devo esprimere diversamente. I ragazzi hanno giocato bene, ma non era una partita da 7-0. Penso che abbiamo giocato per vincere con tranquillità, perché la squadra ha fatto una buona gara, con alti e bassi, non uniforme. Anche dal punto di vista fisico c’è gente che non ha condizione per giocare con intensità per 90 minuti. Mi dispiace per l’Empoli, ma nel calcio a volte succede”.

Su Lukaku

“Non era importante il gol per me, magari per lui. L’attaccante vive di gol, però il suo messaggio è che è un giocatore esperto. Per lui è perfetto dato che ha segnato ed esce più felice. A me non cambia niente. Dobbiamo imparare giocare bene con lui, ancora non lo sappiamo fare ancora bene. C’è ancora tempo per lavorare. Oggi dalla panchina ho visto delle cose di squadra che non mi sono piaciute”.

Sul centrocampo

“Mi è piaciuto il centrocampo. Anche Paredes ha bisogno di migliorare la condizione. Non ha fatto un allenamento col PSG… Ha bisogno di minuti controllati e di cambiare un po’ il suo profilo. Lui ha una qualità straordinaria e deve migliorare la sua intensità e il gioco difensivo, soprattutto quando siamo in gioco basso”.

Ancora su Lukaku

“Lui è felice. Romelu ha bisogno di essere felice e sentirsi amato. Qui ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di un giocatore come lui. Gli piace vincere, mentre l’Inter non ha motivo di essere arrabbiata…ha vinto un derby per 5-1 ed hanno tanti attaccanti. Devono essere felici per il loro ex allenatore che aveva bisogno di un attaccante (ride, ndr)”.

Sul segnale che dà la Roma dopo la vittoria contro l’Empoli

“So come sono le cose. Capisco com’è la stampa e come sono i tifosi. Per me la Roma non era la squadra che descrivevano nelle ultime settimane, ed ora la squadra non è diventata incredibile. Bisogna lavorare con umiltà, e lavorare per fare bene. Il mio unico obiettivo era vincere oggi ed ora è vincere giovedì”.

Sui tanti impegni e sulla rosa competitiva

“Dobbiamo gestirci. Per esempio abbiamo solo tre difensori centrali ora. Oggi abbiamo gestito Renato e Paulo, in certe partite è più difficile. Siamo stati anche sfortunati, perché giochiamo sempre giovedì e domenica…nella Lega c’è qualcuno che non è innamorato di me. Giovedì faremo qualche cambio. A me fa piacere anche che un bambino come Pagano abbia giocato già tre partite”.