Roma, El Shaarawy in vista del Genoa: “Vogliamo la Coppa Italia”

Roma, El Shaarawy in vista del Genoa: “Vogliamo la Coppa Italia”

ROME, ITALY - NOVEMBER 04: Stephan El Shaarawy of AS Roma celebrates after scoring their team's first goal during the UEFA Europa Conference League group C match between AS Roma and FK Bodo/Glimt at Stadio Olimpico on November 04, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

L’attaccante della Roma, Stephan El Shaarawy ha parlato della sfida contro il Genoa in Coppa Italia in un’intervista rilasciata a Sportmediaset. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Roma, El Shaarawy sul momento della squadra, il Genoa e Mourinho

La Coppa Italia è un obiettivo della Roma?
“Assolutamente sì, è una partita e una competizione che non è da sottovalutare come per esempio è stata la Conference League che sì, magari è inferiore a Champions ed Europa League ma abbiamo visto quante gioie può regalare. Sicuramente anche questa dobbiamo affrontarla con grande serietà e la voglia di arrivare in fondo”.

In passato si è fatto l’errore di sottovalutare questa competizione?
“No, diciamo che quest’anno l’obiettivo deve essere come per la Coppa Italia e per le altre competizioni arrivare fino in fondo e affrontarle con grande impegno così come abbiamo fatto lo scorso anno con la Conference”.

La rimonta che è stata sublimata a San Siro. È qualcosa che state allenando o è già vostro, della squadra?
“Penso che sia una questione di mentalità. In questo il mister è bravo. Ha innescato in noi la voglia di non mollare mai, di arrivare primi su ogni pallone. È un nostro punto a favore. Quello in cui dobbiamo migliorare sicuramente è in zona realizzativa. Ma siamo contenti che anche Tammy si sia sbloccato domenica, quindi speriamo per lui che possa essere la sua svolta per continuare a fare tanti gol”.

Hai condiviso in passato lo stato d’animo di Abraham, come lo percepisci?
“Io credo che possa essere così come l’anno scorso. È partito piano e poi si è sbloccato abbiamo visto tutti quello che è stato capace di fare. Mi auguro che possa fare lo stesso nel girone di ritorno, ma l’abbiamo visto anche in fase difensiva ed è stato importante. Gli attaccanti devono essere anche importanti in quello e lui ci ha salvato all’ultimo minuto”.

Il quarto posto è lo scudetto della Roma?
“È uno dei nostri obiettivi sicuramente. Siamo lì a tre punti per cui abbiamo il dovere di provarci e di non mollare le squadre sopra di noi. Bisogna pensare sempre di partita in partita e vediamo poi alla fine dove saremo”.

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Ti abbiamo visto anche a tutta fascia. Come stai vivendo questa metamorfosi in campo?
“È un ruolo al quale mi sto adattando e che non ho mai fatto. Forse poche volte con Conte quando giocavo a cinque, però da un anno e mezzo è un ruolo che sto ricoprendo sempre. Io sono a disposizione e in una grande squadra bisogna anche sapersi adattare. Fa parte della maturità di un calciatore. È logico poi che a livello realizzativo i numeri poi sono minori rispetto a prima. Queste sono le richieste del mister e bisogna sempre fare il proprio meglio”.

Lo senti tuo questo cambiamento?
“Il ruolo che preferisco è l’esterno d’attacco però l’esterno a tutta fascia posso ricoprirlo. L’ho fatto anche segnando e sono a disposizione”.

Come vedi Zaniolo?
“Nicolò ha ancora tanti margini di miglioramento. È un giocatore centrale per noi soprattutto anche per la Nazionale. Viene da due anni di infortuni e sicuramente deve ricercare quella lucidità in più sotto porta però mi auguro che possa ritrovarla il prima possibile, anche in fase realizzativa. Aiutando così squadra e Azzurri, perché può diventare molto più forte. In allenamento mette sempre grande impegno e continuità. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”.

In che cosa ti sta segnando Mourinho?
“A livello di mentalità è un grandissimo allenatore e comunicatore. Parliamo, parla con tutti allo stesso modo e sicuramente è la sua più grande forza. Il suo palmares parla per lui. È vincente, dobbiamo seguirlo in tutto e per tutto, perché può farci fare quel salto in più”.