Roma e Milan convincono: l’Europa League è diventata (finalmente) importante

Milan Europa League

(Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Sono anni che ci si auspica un cammino importante in Europa League da parte delle italiane. Il percorso fatto dall’Inter nella scorsa stagione sembrava poter essere un unicum e invece è arrivata la risposta concreta, da Roma e Milan, in questa stagione.

Europa League: le italiane ci puntano davvero

Le due squadre in questione stanno infatti prendendo molto seriamente l’impegno europeo, onorandolo a dir poco con prestazioni davvero molto importanti.

Ieri sera sia il Milan che la Roma hanno convinto contro avversari complicati da affrontare, sfornando prestazioni da grandissime squadre, mature e consapevoli di poter arrivare fino alla fine.

Il Milan ha conquistato un 1-1 d’oro a Manchester contro lo United in una partita dominata praticamente per 80 minuti su 90, mettendo in difficoltà una squadra rimaneggiata ma pur sempre molto forte. La Roma ha invece letteralmente schiacciato lo Shakhtar Donetsk, squadra di ottimo livello e sempre rognosa (poiché molto esperta) in competizioni del genere. Pur attuando un leggero turnover, sia il Milan che la Roma non si sono snaturate andando ad affrontare le rispettive avversarie con la voglia di tornare a casa con un un risultato importante. E’ accaduto per entrambe e a questo punto è difficile non pensare ad una delle due come vincitrice della competizione.

Per rosa, esperienza e caratura tutte e due le squadre hanno le carte in regola per arrivare fino alla fine. Superare questo turno vorrebbe dire arrivare ai quarti di finale e aver eliminato due possibili vincitrici come Manchester United e Shakhtar Donetsk. Inoltre riportare un trofeo europeo in Italia significherebbe dare nuovamente prestigio ad un campionato, quello italiano, in grande crescita.

Per questo motivo ci aspettiamo di vedere sempre più cattiveria e convinzione in Milan e Roma, sperando che possa ripetersi il cammino fatto dall’Inter nella scorsa stagione, questa volta però con un finale decisamente diverso.

Rebic
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)