Paulo Dybala si è infortunato e purtroppo per lui e per la Roma la situazione non è assolutamente positiva. I primi controlli svolti nella giornata di ieri hanno certificato la presenza di una lesione muscolare, sarà fondamentale però capire il grado dopo gli esami che l’argentino effettuerà nella mattinata di oggi.
In questo caso le ipotesi sono due: lesione di primo o di secondo grado. Nel primo caso lo stop sarebbe di circa 20/25 giorni, con la Joya che potrebbe dunque tornare a disposizione per inizio novembre. Nel caso in cui invece la lesione fosse di secondo grado, Dybala potrebbe arrivare addirittura fino a 50 giorni di stop e a quel punto si giocherebbe anche la possibilità di andare al Mondiale con l’Argentina. Al momento non si possono fare altre previsioni, c’è solo da aspettare: anche Mourinho attende il responso, ma nel frattempo pensa già a come modificare l’assetto della sua Roma senza Dybala.
Difficile pensare che si possa optare per un cambio modulo, motivo per cui si ragionerà soprattutto per uomini. Infatti, la prima soluzione che viene in mente, e per giunta quella più naturale, porterebbe all’impiego di Pellegrini sulla trequarti al fianco di Zaniolo, alle spalle di Abraham, con Matic e Cristante che farebbero a quel punto coppia fissa in mediana.
In termini di uomini, un’alternativa valida potrebbe essere El Shaarawy, mentre se si vuole parlare di moduli, allora l’unica opzione di riserva potrebbe essere il 3-4-1-2. In questo caso, potrebbe scivolare Zaniolo in panchina e allo stesso tempo potrebbe prendere vita la coppia d’attacco formata da Abraham e Belotti, sostenuta da Lorenzo Pellegrini, con i soliti Cristante e Matic a centrocampo. Una possibilità concreta che si potrà vedere spesso, probabilmente, anche a gara in corso, quando ci sarà bisogno di recuperare.