Roma, dubbio operazione per l’infortunio di Wijnaldum: i tempi di recupero
Una batosta che non ci voleva per la Roma. L’infortunio di Wijnaldum ha lasciato tutto l’ambiente giallorosso a bocca aperta, destando la preoccupazione generale, data l’assenza, probabilmente prolungata, di un perno del centrocampo. Oggi è la giornata dei ragionamenti, degli ultimi esami, ed infine delle decisioni. Come riporta la Gazzetta dello Sport, le strade sono due: iniziare delle terapie conservative, o l’operazione. Oggi Gini Wijnaldum assieme allo staff medico decideranno il da farsi. Ecco le ultime ed i possibili tempi di recupero.
Infortunio Wijnaldum, oggi l’ultimo verdetto: lungo stop alle porte?
Partendo dal principio, Georgino Wijnaldum ha riportato una frattura della tibia, a seguito di un contrasto duro in allenamento con Felix Afena-Gyan. Al momento, al contrario di molte voci, non è prevista alcuna operazione. Al giocatore verrà momentaneamente applicato il gesso, e infine, assieme allo staff medico, deciderà la strada migliore da percorrere per il recupero. Nell’infortunio di Wijnaldum ci sono in causa più parti: dal Psg, che detiene il cartellino, alla Nazionale olandese, che vorrebbe averlo per il Mondiale, fino alla Roma stessa.
Le due strade e i tempi di recupero
Saranno due le vie da percorrere per il recupero del centrocampista olandese. La prima prevede l’operazione con stop di due mesi, massimo due mesi e mezzo. La seconda, più soft, ma anche dai tempi più dilatati, è la terapia conservativa, che vedrebbe Wijnaldum fermo per più di tre mesi. Ora la palla passa in mano ai medici della Roma, alla quale i Friedkin si affidano completamente.