Roma, De Rossi in conferenza: “Valutiamo Smalling dal 1′”
Conferenza De Rossi – Alla vigilia dell’importante match in programma lunedì alle 18:00 contro il Torino allo Stadio Olimpico, mister Daniele De Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni, utili a fornire qualche anticipazione sulla formazione che affronterà i granata.
Archiviato l’importante impegno in Europa League che ha decretato il passaggio del turno agli ottavi di finale, ora la Roma può tornare a concentrarsi sul campionato per dare seguito a quanto di buono visto in queste settimane. Lunedì sera all’Olimpico arriva il Torino e mister De Rossi è determinato ad ottenere altri tre punti che agevolerebbero i giallorossi nella lotta per un posto nella prossima Champions League, considerando lo scontro diretto di stasera tra Milan e Atalanta.
Come di consueto, alla vigilia del match, mister Daniele De Rossi ha preso parte all’incontro con la stampa presso il centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, dove ha rilasciato alcune dichiarazioni utili a comprendere il momento della Roma. Il tecnico giallorosso ha dato anche qualche anticipazione su quella che potrebbe essere la formazione titolare a scendere in campo allo Stadio Olimpico alle 18:00 di domani. Di seguito le sue parole.
La conferenza di De Rossi pre Roma-Torino: “De Zerbi è un genio, ha cambiato il calcio”
“La squadra sta bene di testa, siamo tutti contenti e c’è entusiasmo come succede sempre quando vinci una partita con così tanto pathos. Dal punto di vista fisico ci sarà qualche strascico, quindi pagheremo qualcosa e cercherò di fare delle scelte per cercare di limitare i danni. Nell’allenamento di oggi pomeriggio vedremo come stanno tutti e saprò cosa fare. Il Torino è una squadra difficile da affrontare, ma ha un’identità molto precisa. Ritengo Juric un grande allenatore e all’epoca mi aprì le porte del Verona per studiarlo”.
“Abbiamo tanti giocatori e ci faremo trovare pronti come sempre, anche se sarà una partita complicata perché il loro rendimento è ottimo. Difficoltà dopo l’Europa? Non so cosa è successo l’anno scorso, poi dipende anche dal calendario. Non voglio però parlare di sbornia, perché se entreremo in campo con la testa sbagliata allora avrò sbagliato io a gestire la situazione. Voglio vedere una squadra che gioca per vincere la partita, dobbiamo correre e non possiamo più fermarci”.
“Sicuramente farò un po’ di turnover, non voglio cambiare 10 giocatori, ma l’impegno di giovedì è stato pesante. Oggi prima di decidere voglio vedere come stanno in allenamento, aldilà dell’entusiasmo di ognuno di loro voglio capire se possono reggere fisicamente una partita così difficile contro il Torino”.
“I cali nel secondo tempo? Non è stato sempre così. Non si possono fare sempre novanta minuti con la stessa intensità, ma poi contano anche gli avversari. Il Feyenoord è una squadra forte, così come l’Inter e non si può mantenere sempre lo stesso ritmo contro queste squadre. Non credo sia una cosa fisica, altrimenti non avremmo creato così tante occasioni nei supplementari giovedì. Per raggiungere la continuità ci vuole tempo, qualità e voglia dei giocatori. Ad oggi non mi sento preoccupato delle metodologie di lavoro”.
“Smalling sta bene, sappiamo che non può giocare una partita intera, per cui stiamo valutando se farlo giocare dall’inizio o se farlo entrare dalla panchina. Il Brighton? Partita difficile e molto aperta, contro una squadra forte che ha fatto male a tante big in Premier League. Stimo De Zerbi e gli voglio bene, con me è sempre stato un libro aperto, mi ha messo a disposizione tutte le sue conoscenze e le nostre figlie sono grandi amiche. Credo che sia un genio, ha portato qualcosa di nuovo e questo lo fanno soltanto i grandi”.
“Il giorno che sono arrivato qui ho pensato subito alla coppia d’attacco Lukaku-Abraham, ma al momento è un’idea e ci vuole tempo perché non sappiamo come starà Tammy. Il rigore sbagliato non lo abbiamo analizzato, gli errori ci stanno, quello che conta è che al 120′ si è fatto 50 metri e ha quasi segnato. L’ho visto molto tranquillo e sereno”.