Roma, De Rossi in conferenza: “Dybala sta bene, Huijsen c’è”

La conferenza di De Rossi pre Salernitana-Roma

Photo by: Getty Images - calcioinpillole.com

Conferenza De Rossi – Alla vigilia dell’importante match di Serie A contro la Salernitana, in programma domani sera alle 20:45 allo stadio Arechi, mister Daniele De Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in merito al momento della squadra. Di seguito le sue parole.

Archiviata la parentesi Arabia Saudita in settimana, per la Roma è il momento di tornare a pensare al campionato, in preparazione della sfida di Serie A di domani sera alle 20:45 contro la Salernitana allo stadio Arechi. La prima uscita stagionale sulla panchina giallorossa di Daniele De Rossi dopo l’esonero di José Mourinho è valsa una vittoria per i capitolini, che lunedì sperano di sfruttare lo stop del Bologna e lo scontro diretto tra Lazio e Napoli per recuperare posizioni utili in classifica verso il quarto posto, ora occupato dall’Atalanta.

Tanti i temi che mister Daniele De Rossi ha dovuto affrontare in questi giorni, a partire proprio dal mercato. Sì, perché la Roma è decisa nelle prossime ore a definire due arrivi importanti per migliorare la rosa, quelli di Tommaso Baldanzi e Angeliño. Di questo e tanto altro ha parlato il neo allenatore dei giallorossi, che in conferenza stampa nella mattinata di oggi ha risposto alle domande dei giornalisti al centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria. Di seguito le sue parole.

La conferenza di De Rossi prima di Salernitana-Roma: “Squadra di banditi? No, voglio una grande squadra”

La conferenza di De Rossi pre Salernitana-Roma
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“Lo sport italiano arriva sempre nell’élite mondiale, Sinner sembra un bravo ragazzo e ci fa sentire orgogliosi delle nostre radici. Le gerarchie della porta? Non cambia la mia opinione su Rui Patricio, bisogna avere delle certezze a partire proprio da lui. Svilar lo conoscevo meno, ma mi ha impressionato molto, però la mia scelta è molto chiara”. 

“Smalling? Si sta allenando insieme a Kumbulla e stanno facendo il loro percorso, li monitoriamo con lo staff medico. Mi sembra siano molto sciolti nei movimenti, credo che già dalla prossima settimana ritorneranno a lavorare un po’ con tutta la squadra, ma valuteremo giorno dopo giorno. Quando affronti una squadra che lotta per la salvezza le difficoltà aumentano, ora i punti pesano di più e loro daranno tanto in campo”. 

“Inzaghi è un bravissimo allenatore, hanno qualità e ogni calciatore della loro rosa può dire la sua. Sarà una partita difficile e non avrei mai detto di trovare la Salernitana così in basso in classifica, hanno raccolto meno di quello che hanno messo in campo contro Inter, Juventus e Napoli. Andiamo lì per vincere la nostra partita perché sappiamo di essere molto forti”. 

“Non so cosa ha riscontrato Mourinho quando era qui, io valuto quello che vedo e vedo giocatori che hanno personalità. Sono calciatori che anche in trasferta hanno fatto grandissime partite, ci sono dei momenti della stagione dove puoi fare fatica anche in casa. Bisogna avere anche quella cattiveria agonistica che ti porta a conquistare punti anche in maniera sporca, ma io voglio una squadra di grandi giocatori e credo di averla”. 

“Cristante e Paredes? Possono giocare insieme sicuramente, ma Bryan è un pilastro della nostra squadra e anche della Nazionale. Vorrei che tutti lavorassero come lavora lui, ne sono affascinato e sono contento che rientri. Cambierà qualche geometria in campo, Leandro ha più qualità, ma lui può dare tanto altro e la nostra idea di gioco non cambia. Dybala sta bene e si è allenato con gli altri al 100%, mi è sembrato brillante. Huijsen credo stia bene, si era fermato qualche giorno ma è rientrato e partirà con noi. Mancini si è buttato nella mischia con entusiasmo giusto e mi è piaciuto questo, mentre Aouar è tornato dalla Coppa d’Africa ed è pronto per giocare”. 

“Penso che un ritiro precampionato aiuti a far entrare dei concetti ai calciatori. Ora bisogna andare sul sicuro e sperare nella loro intelligenza. Il merito di quello che stiamo vedendo è loro, a differenza del periodo alla SPAL. Sono giocatori fatti, formati e hanno giocato con tanti allenatori, sono molto preparati”.