Alla viglia di Roma-Leicester, semifinale di ritorno di Conference League, anche Bryan Cristante è apparso in conferenza stampa. Il centrocampista è carico, come del resto anche José Mourinho e il resto della squadra che spera di regalare un trofeo internazionale al popolo romanista dopo 60 anni di attesa.
Ecco quanto dichiarato da Cristante in conferenza stampa in attesa di vivere domani sera la semifinale Roma-Leicester riportato da TMW (l’andata era finita 1-1 e tutto dunque resta aperto):
Domani partita dai ritmi serrati.
“Quando la stanchezza si fa sentire le partite diventano più difficili. Ma in queste partite si riesce ad andare anche oltre. Magari la stanchezza arriverà il giorno dopo”.
Lo spogliatoio.
“Siamo carichi. Sappiamo che siamo l’ultima squadra in Europa e vogliamo vincere questa coppa. Non ci sono tante storie, vogliamo giocare al 100% perché è l’unico modo per vincere questa partita”.
L’arrivo di Mou a inizio stagione.
“Mi ha stupito perché non sapevamo niente ma anche contenti perché è un onore. Ha portato una grande mentalità, ha vinto ovunque. Domani dovremo far valere i suoi insegnamenti e le sue caratteristiche”.
Il futuro di Cristante.
“Io sto guardando solo alla partita di domani. Abbiamo un finale di campionato difficile e forse una finale. Poi ci sarà tempo per vedere il resto”.
Olimpico sold out.
“Giocare a Roma con lo stadio pieno e col suo calore ti dà una marcia in più. Vogliamo fare bene anche per i tifosi. Con lo stadio pieno possono caricarci e darci quel qualcosa in più che in partite del genere è fondamentale”.
Le difficoltà durante la stagione.
“La stagione è lunga. Abbiamo giocato 50 partite. Farle tutte al 100% diventa difficile. Può succedere che in qualche partita la condizione fisica possa condizionare il rendimento”.
Il ruolo di centrale aggiunto.
“Giocare in diverse posizioni nel campo, alla fine tirando le somme si riesce ad avere una maggiore conoscenza del campo e quando ti ritrovi in quelle posizioni sai cosa fare senza pensarci troppo”.
La semifinale Roma-Leicester.
“La partita stavolta è completamente aperta. Sappiamo che è alla nostra portata e che bisogna vincere. Basta vincere con un gol, non servono imprese. Siamo concentrati e carichi. Vogliamo la finale, avremo 70mila persone che ci accompagneranno e anche per questo vogliamo farcela”.