“Roma, con un bel progetto ti dico sì” Ecco il successore di Ranieri | I Friedkin pronti ad accontentarlo
Ranieri ha un compito ben preciso: deve rimettere a posto i cocci. Poi diventerà dirigente: ecco chi potrebbe diventare l’allenatore della Roma.
Un po’ scolastica ed elementare, un po’ 4-4-2 e un po’ 3-5-2, ancora ferita dalla rivoluzione tecnica iniziata con l’esonero ingiusto di Daniele De Rossi e nefasta esperienza di Ivan Juric, ma vogliosa di allontanarsi perlomeno dalle sabbie mobili della zona retrocessione.
Questa la Roma di Claudio Ranieri. Per questo Ranieri è tornato alla Roma, per mettere le cose a posto e riportare un po’ di ordine in mezzo a tanta confusione. Non è andata bene al Maradona, anche se contro la capolista Napoli, i giallorossi se la sono giocata, cadendo 1-0 per loro demerito, con quel concorso di causa Angelino-Ndicka.
“A Napoli abbiamo perso per un’indecisione – l’analisi di Ranieri – una mancanza di visione di traiettoria. Di Lorenzo ha fatto bene a portarsela dentro. La squadra non ha giocato male”. Di questi tempi, ripartire dalla prestazione è un punto di inizio.
Questo è chiamato a fare l’allenatore della Roma, rimettere a posto i cocci per fornire al prossimo tecnico giallorosso una squadra guarita, performante, senza più le scorie di questa annata maledetta. Poi a giugno, almeno queste sembrano essere le intenzioni dei Friedkin, Claudio Ranieri si trasferirà dietro una squadra, l’allenatore che verrà avrà il compito di trovare l’altezza della situazione, su basi solide.
Si pensa al futuro
Mentre Claudio Ranieri pensa al presente, la Roma del futuro potrebbe ripartire da tutta quella serie di allenatori con cui i Friedkin hanno parlato nella tavola rotonda di Londra. Tra questi la figura di un tecnico esperto e navigato, che ha una grande voglia di riscatto, proprio come la Roma.
“Se potessi tornare indietro, affronterei tutto in maniera diversa. Perché se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati e chiariti, probabilmente le cose non sarebbero andate così”. Così parlò Roberto Mancini in una recente intervista rilasciata a Il Giornale, in occasione dei 60 anni. Ha parlato anche di Roma.
Parole chiare
Era uscito fuori anche il nome di Roberto Mancini per quella panchina dove ora siede Claudio Ranieri. Dopo i tentativi per Vincenzo Montella (troppe le beghe con la Federazione turca) e i dubbi sulle candidature straniere di Potter o ten Hag, i Friedkin hanno pensato anche all’ex commissario tecnico della Nazionale campione d’Europa nel 2021.
“Mi ha fatto piacere leggere che molti tifosi romanisti sarebbero stati felici se fossi andato – spiega – se ci fossero state le condizioni di un bel progetto da portare avanti assieme, avrei detto di sì”. Chissà che i Friedkin non gli stiano apparecchiando la tavola dopo questo pubblico ammiccamento. Prima, semmai, c’è bisogno di Ranieri, deve ancora sistemare un po’ di cose.