Roma, c’è l’erede di Mourinho: ma intanto lui fa mercato

La Roma pensa già al sostituto di Mourinho, ma intanto lo Special One consiglia gli obiettivi di mercato alla dirigenza giallorossa.

Nei giorni scorsi in casa Roma si è tornati a parlare della questione legata al rinnovo di contratto di José Mourinho. Il contratto dello Special One scadrà a giugno del 2024, ma nonostante questo non sembrano esserci passi in avanti da entrambe le parti nelle discussioni riguardo l’eventuale prolungamento. Allo stato attuale delle cose dunque il tecnico portoghese saluterà la Capitale al termine di questa stagione, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi giallorossi, che nel corso della sua esperienza lo hanno amato e scelto come capopopolo in maniera incondizionata.

Pur viaggiando spedito verso l’addio a giugno, Mourinho starebbe continuando a lavorare in maniera molto approfondita sulle manovre di mercato del club, che nella finestra invernale dei trasferimenti potrebbe aver bisogno di qualche innesto in più per aggiungere qualche scelta allo scacchiere difensivo dello Special One. L’obiettivo più importante, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, resterebbe Eric Dier, anche lui in scadenza di contratto con il Tottenham e alla ricerca di una nuova avventura nella prossima stagione.

Roma, Thiago Motta per il post-Mourinho: i Friedkin lo seguono

Ad alimentare ancora di più le voci di un probabile addio di Mourinho al termine della stagione, arrivano le dichiarazioni del responsabile della Saudi Pro League nei confronti del tecnico della Roma. Secondo il rappresentante dell’Arabia Saudita infatti lo Special One sarebbe l’ennesimo colpo mediatico in grado di aumentare la competitività del campionato, così come avvenuto anche per Cristiano Ronaldo.

Nel frattempo, in attesa di capire come si svolgerà la stagione e quali obiettivi raggiungerà la Roma, i Friedkin avrebbero già individuato un possibile sostituto in caso di addio di Mourinho a giugno. Si tratta infatti di Thiago Motta, eroe del Triplete del 2010 con l’Inter del portoghese, e pronto a fare il grande salto in un club con ambizioni importanti in Serie A e in Europa. Già in estate l’allenatore italo-brasiliano era stato vicino all’addio al Bologna a causa delle avances del Napoli, ma alla fine l’ex Spezia decise di rifiutare per continuare il proprio lavoro con i rossoblù.