Roma, caso Mourinho: il verdetto della Procura FIGC
In casa Roma giunge il verdetto finale sul caso Mourinho: l’allenatore portoghese aveva rilasciato alcune dichiarazioni sull’arbitro Marcenaro dopo la gara contro il Sassuolo.
In casa Roma giunge il verdetto finale sul caso Mourinho. Al termine della gara di campionato contro il Sassuolo, l’allenatore portoghese aveva rilasciato alcune dichiarazioni nei confronti dell’arbitro Marcenaro. Tramite il proprio sito, lo stesso club giallorosso ha reso nota la sanzione del lusitano, ovvero un’ammenda di 20 mila euro: cifra che sarà poi devoluta in beneficenza: “L’AS Roma, rappresentata dal suo CEO e dal suo Football General Manager, unitamente al proprio responsabile tecnico, José Mourinho, a seguito delle dichiarazioni dello stesso allenatore nel pre-partita della gara Sassuolo-Roma, e successivamente all’apertura del procedimento conseguente da parte della Procura Federale FIGC, comunicano di aver definito un accordo ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC“.
Roma, caso Mourinho: ammenda per il portoghese
Prosegue il comunicato del club giallorosso: “L’AS Roma e il proprio allenatore si riportano alle dichiarazioni espresse sia dal Direttore Tiago Pinto, che dal responsabile tecnico Mourinho, successivamente all’apertura del procedimento della PF FIGC, ribadendo il massimo rispetto e la massima collaborazione verso le Istituzioni Federali e l’AIA“.
“Proprio in linea con questa condotta collaborativa, e per il rispetto e la fiducia del Club nei confronti delle Istituzioni arbitrali e della FIGC, l’AS Roma e l’allenatore, aderendo convintamente alla valutazione del Procuratore Federale, accettano su basi consensuali la comminatoria di una sanzione pecuniaria che sarà integralmente devoluta in favore dell’Associazione Italiana Leucemie (AIL), ente che opera per nobili finalità benefiche in concreto aiuto dei più bisognosi“.