Roma, Borja Mayoral e Smalling si presentano: “Felici di essere qui”
Giornata di presentazioni in casa Roma. Gli ultimi due acquisti, Borja Mayoral e Smalling, infatti, hanno pronunciato le prime parole da giocatori giallorossi. Ecco le parole dell’attaccante ex Real Madrid:
“Ringrazio Fienga e il club per essere qui. Sono arrivato nel finale di mercato, ma l’importante è stato arrivare qui. Quando è iniziata l’estate il mio agente mi ha detto che tra le richieste c’era quella della Roma. L’idea mi ha attirato e ora sono dove speravo di essere. Il Real Madrid sperava che restassi ma alla fine mi ha permesso di andare via”.
Sul suo identikit:
“Mi considero un attaccante giovane, che segna e gioca bene all’interno dell’area di rigore. Cerco anche di aiutare i compagni che giocano vicino a me. Sono un centravanti moderno”.
Sulla Roma come punto d’arrivo o di partenza:
“Per me essere qui è un punto d’arrivo. Sono molto contento di essere qui. Mi considero totalmente un giocatore della Roma vista anche l’opzione di riscatto dei giallorossi al termine del prestito. Posso giocare anche con Dzeko dato che lui ha caratteristiche diverse dalle mie. Avere due attaccanti diversi può essere utile”.
Su Zidane:
“Voleva che restassi, per questo sono rimasto più a lungo. Sapevo che andando a giocare altrove, invece, avrei avuto più spazio. Nei piani del Real era in uscita Jovic, ma io non potevo lasciar passare un treno come quello della Roma. Qui posso crescere”.
Su Dzeko:
“Non mi considero la sua riserva. Siamo due attaccanti e io ho molta voglia di far bene per aiutare questa squadra. Da Dzeko posso imparare tanto, ci sarà una concorrenza sana tra di noi”.
Poi, è il turno di Smalling, tornato alla Roma dopo una trattativa lunga e difficile con il Manchester United. Ecco le sue parole sulla rosa:
“Questa è una squadra più forte dell’anno scorso. Non vedo l’ora di cominciare questa stagione, possiamo toglierci grandi soddisfazioni”
Sul ritorno a Roma:
“Le sensazioni provate all’aeroporto non le avevo mai provate in vita mia. Così come quando a Trigoria sono passato davanti ai trofei. Voglio aiutare questa squadra a vincere un trofeo”.
Sulla fascia di capitano:
“Dzeko è uno dei capitani migliori al mondo. Nel calcio c’è bisogno di leader. Io sono capace di farlo, magari anche migliorando il mio italiano. In questo gruppo ci sono molti leader e Dzeko è tra questi”.
Sulle sue iniziative che hanno coinvolto anche la Roma:
“Già lo scorso anno aveva raccolto dei successi. Non posso che esprimere il mio orgoglio. Si parla di temi molto importanti. Noi abbiamo la possibilità di trasmettere qualcosa perchè il calcio in questo fa da tramite. La Roma è un esempio in questo, ha dimostrato grande disponibilità per collaborare con la mia associazione”.
Sulla sua volontà di tornare nella Capitale:
“Innanzitutto sono un calciatore e avevo voglia di rivivere le sensazioni provate con questa squadra e questo mister. Vivere in una città come Roma è una cosa in più, è stata una trattativa lunga e voglio dare soddisfazione”.
Sui Friedkin:
“Quando sono arrivato sono stato accolto in maniera splendida. Ho incontrato il presidente, Ryan, ed è stato un piacere trovare volti nuovi e conoscere i nuovi proprietari. Sono sempre presenti, ci fanno sentire come una famiglia. Mi è capitato poche volte di vedere i proprietari vicini alla squadra. Saranno importanti per raggiungere i nostri obiettivi”.