Roma, Azmoun si racconta: “De Rossi scelta giusta. Mi piaceva Vucinic, su Dybala…”
L’attaccante della Roma Azmoun si racconta, fra il rapporto con De Rossi e quello con i compagni, passando per il suo passato.
Un inizio un po’ in sordina, poi la crescita e il minutaggio che nelle ultime uscite gli sta permettendo di mettersi più in luce. L’annata di Serdar Azmoun alla Roma è in chiaroscuro finora, come quella della squadra.
La prima parte con Josè Mourinho fra risultati poco soddisfacenti e un ambiente all’interno dello spogliatoio che probabilmente non lasciava spazio ai giocatori di esprimersi al meglio. Poi l’arrivo di Daniele De Rossi e una nuova partenza per i giallorossi.
E attraverso i canali ufficiali del club, Azmoun ha la possibilità di raccontarsi, fra passato, presente e futuro.
Roma, Azmoun: “I tifosi non ci lasciano mai soli”
Nell’intervista ai canali ufficiali della Roma Azmoun racconta il suo inserimento nel gruppo: “Mi sento a mio agio, sto bene con tutti. In questo spogliatoio ci sono Campioni del Mondo, top player e giocatori di livello internazionale, ma nessuno si dà delle arie. È facile andare d’accordo con tutti”.
Su Lorenzo Pellegrini: “È un bravo ragazzo, aiuta sempre tutti. Oltre a essere un grande giocatore è un grande capitano”.
Con il Torino ha giocato la sua prima gara da titolare all’Olimpico: “Mi sono chiesto che lavoro facesse chi era lì alle 18.30 di lunedì. Scherzi a parte, qui la gente è incredibile, riempiono lo stadio in ogni partita contro ogni avversario, non ci lasciano mai soli. per noi sono fondamentali, auguriamoci che non smettano mai”.
Sulla Serie A: “Campionato top come la Bundesliga. Ci sono differenze sulla velocità e sulla fisicità, ma siamo a livelli top”
Azmoun scherza con Dybala: “Ho fatto più triplette io”
In Iran guardava la Roma: “Totti e De Rossi li conosceva anche mia madre. A me piaceva Mirko Vucinic. Però ho ammirato anche Dzeko e Batistuta”.
Su De Rossi allenatore: “Da calciatore era un combattente che non si risparmiava mai, ora lo vedi con modi e cuore gentile. È bello averlo come allenatore, è stata la scelta giusta. Si è creato un feeling speciale”.
Sulla dirigenza: “Lina Souloukou è sempre vicina alla squadra, così come gli altri dirigenti. Così è più facile ottenere risultati”.
Infine, una battuta su Dybala e il siparietto a fine partita con il Torino: “Non ti preoccupare Paulo, non ti rubo il pallone. Per te è la prima o seconda tripletta, io ne ho fatte molte di più”.