Roma, affarone per Ghisolfi: è fatta | Ma ora tocca a De Rossi salvare il suo matrimonio giallorosso

Florent Ghisolfi

Florent Ghisolfi, nuovo uomo mercato della Roma - Twitter - calcioinpillole

Florent Ghisolfi riesce a sbloccare un’importante trattativa: un altro giallorossi in arrivo. Ma ora tocca a De Rossi salvare la panchina.

Il primo con il secondo. Saud Abdulhamid è un giocatore della Roma, il primo arabo della storia del club giallorosso che (con il sì per il nuovo stadio) si avvia a grandi passi verso il centenario. Una notizia tanto importante quanto a effetto.

Sì perché nel momento in cui in molti vengono attratti dai petroldollari, fa strano constatare che c’è chi fa il viaggio inverso. Ma per il roccioso terzino destro della nazionale di Roberto Mancini, garantisce il Mancio.

È stato proprio l’ex commissario tecnico della Roma a consigliare l’amico Daniele De Rossi a prendere un giocatore interessante: un terzino destro veloce e con una notevole spinta offensiva, ciò lo porta ad essere abile nell’uno contro uno e molto propenso al cross e di conseguenza a realizzare un buon numero di assist. Ciò di cui ha bisogno in primis Dovbyk, poi lo stesso De Rossi.

Un esterno che essere impiegato anche sulla fascia sinistra, arrivato a Trigoria grazie all’operazione portata a termine da Ghisolfi: a titolo definitivo per una cifra di 2,5 milioni di euro. Non sarà l’unico nuovo difensore.

Ghisolfi chiude un’altra trattativa

Non solo Saud Abdelhamid. L’erede di Thiago Pinto è riuscito a trovare l’accordo con il Lens, con una nuova offerta dopo quella rifiutata dai francesi. Come rivela Sky Sport, via libera per Kevin Danso, centrale austriaco, classe 1998.

Un milione per il prestito, 21,5 milioni per il riscatto e un altro milione di bonus, una Roma che spenderà 22 milioni di euro più tre di bonus, accontentando le esigenze di tutto. Del Lens in primis. Ma anche di Daniele De Rossi. Che invocava a gran voce un altro difensore.

Kevin Danso
Kevin Danso, difensore del Lens promesso sposo della Roma – lapresse – calcioinpillole

Niente alibi

Ora allenatore della Roma non ha più alibi. È finito a processo dopo quel misero punto in due partite sulla carta alla portata dei giallorossi, in quel di Cagliari (0-0) e contro l’Empoli (1-2) corsaro per la sua prima volta nella storia all’Olimpico. Ok le follie di Paredes, ma è stato lo stesso Daniele De Rossi ad ammettere di aver messo in campo giocatori che non correvano, assumendosi le sue responsabilità per la gara contro l’Empoli.

Ora, però, non ci sono più alibi. L’allenatore giallorosso ha accumulato un po’ di jolly nella passata stagione, ma la piazza mugugna. E i Friedkin hanno sempre dimostrato di ascoltare la vox populi capitolina che sta mettendo in forte dubbio l’operato di DDR. Ora tocca a lui salvare il romantico matrimonio.