In un’intervista concessa al The Guardian, Tammy Abraham ha raccontato i motivi e i retroscena del suo trasferimento dal Chelsea alla Roma: “Un giorno risposi al telefono ed era José Mourinho che mi disse più o meno ‘Vuoi goderti un po’ di sole o stare sotto la pioggia?’ Io volevo restare a casa, in Inghilterra, e continuare a giocare in Premier League – In poco tempo, però, Mourinho è riuscito a convincerlo – Voglio essere tra i primi attaccanti al mondo e non mi fermerò fino a che non sarò arrivato a quel punto. Ho imparato a conoscere me stesso e penso che questo abbia rafforzato la mia mentalità“.
In poche settimane, Abraham da Mourinho ha imparato “Tanto quanto in tutta la mia vita. L’opzione più semplice – prosegue l’attaccante inglese – sarebbe stata quella di restare e sedersi al Chelsea. Ho capito che dovevo uscire e mettermi alla prova. Certo, c’erano nervi saldi da mantenere e cambiare paese è sempre una cosa coraggiosa da fare. Ma lo consiglierei ai giovani giocatori inglesi. Direi loro di non aver paura. Impari su te stesso. È dura, ma mi ci sto abituando. Sono andato alla Roma ed è ora di farmi vedere di nuovo“.