Roma, Abisso presenta un esposto dopo il Genoa per la presenza di Calvarese

Roma Calvarese

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Roma-Genoa, match valevole per la 24ª giornata di campionato, è stato contraddistinto dalle forti polemiche per l’annullamento del gol-vittoria a Zaniolo al minuto 93 con l’ausilio del VAR. Nel post-match, il tecnico Josè Mourinho, non le aveva mandate a dire risollevando la tematica della disparità di trattamento. A quanto pare, il match in questione, è destinato a lasciare ulteriori strascichi. Il motivo? L’esposto presentato dal direttore di gara Rosario Abisso, circa la presenza dell’ex arbitro Gianpaolo Calvarese nello stanzino dell’arbitro alla fine della gara.

Roma-Genoa, l’esposto di Abisso e il ruolo di Calvarese

Andiamo con ordine. L’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, in queste settimane, è stato scelto dalla Roma come consulente per le questioni arbitrali, incaricato di spiegare ai tesserati giallorossi tutto ciò che ruota attorno alle decisioni del direttore di gara sul campo, così come le valutazioni del VAR. E’ importante sottolineare come, Calvarese, sia un consulente esterno della Roma e non un tesserato della società, tantomeno nel ruolo di Addetto ufficiale agli arbitri, già ricoperto da Vito Scala.

Nell’esposto dell’arbitro Rosario Abisso, si segnale come, a fine match, Gianpaolo Calvarese sia entrato nello stanzino dell’arbitro per ottenere maggiori delucidazioni su quanto scritto sul referto relativamente al cartellino rosso mostrato a Zaniolo. Stando a quanto riferito da Il Tempo, l’episodio, ha fatto sì che la Procura Arbitrale aprisse un fascicolo sul ruolo di Calvarese e, soprattuto, sui motivi della sua presenza in un’area riservata ai soli tesserati, in cui, avrebbe potuto avere accesso solo Vito Scala. La Procura Arbitrale farà chiarezza sulla vicenda. La Roma rischia di incorrere in una sanzione e, i dirigenti giallorossi, potrebbero dover scontare una squalifica.