Rissa nello spogliatoio, sconfitta e squadra distrutta: “Il mister è esonerato” | È arrivato l’annuncio
Stagione da incubo per tanti allenatori quest’anno. E non è ancora finita, salta un’altra panchina che non ti aspetti, cambio inevitabile.
Soltanto in Italia, in Serie A per la precisione, ci sono stati ben sette cambi di allenatore. Tutto è cominciato con Paolo Zanetti e quel triste record negativo: solo sconfitte in quattro giornate, zero gol realizzati dal suo Empoli.
Anticipata però anche la fine del suo successore, uno che Empoli la conosce bene ma non tanto in questa stagione, a quanto pare. Anche Aurelio Andreazzoli è stato esonerato, con Davide Nicola i biancazzurri se non altro stanno battagliando per la salvezza.
Due cambi anche per la Salernitana, ultima in classifica che ha iniziato nel peggiore dei modi con Fabio Liverani in panchina, una sonora sconfitta a San Siro, una bella batosta dall’Inter, al netto della forza sovrumana dei nerazzurri quest’anno.
Prima di Liverani, però, era saltato Paulo Sousa, causa nessuna vittoria, appena tre pareggi e ben cinque sconfitte in appena otto partite. Con Pippo Inzaghi non c’è stato nessun miglioramento. Anzi, dal penultimo si è scesi all’ultimo posto. Sottil è stato cambiato con Cioffi, a Roma soprattutto è saltato Mourinho.
Caso Napoli. Rischia pure Mazzarri
Il caso Napoli merita un discorso a parte. Che Rudi Garcia non avesse capito né la realtà partenopea né quel gruppo squadra che soltanto qualche mese prima aveva messo tutti sotto scacco a gennaio, lo si era capito subito. Ma il ritorno di Walter Mazzarri è una minestra riscaldata. Per niente buona. Tant’è che Aurelio De Laurentiis starebbe addirittura pensando a un altro cambio sulla panchina degli ormai ex campioni d’Italia.
Secondo Gazzetta dello Sport, dopo l’ennesima prestazione deludente col Genoa, Dela avrebbe dato a Mazzarri l’ultima possibilità, in Champions contro il Barcellona: dovesse andare male, sarebbe esonerato. Si è parlato di Marco Giampaolo e soprattutto di Francesco Calzona, l’attuale commissario tecnico della nazionale slovacca, che ha lavorato sia con Sarri che con Spalletti. Sempre secondo Gazza, c’è stato già un primo incontro, Calzona molto interessato anche se ha fatto capire che accetterebbe la panchina, mantenendo il doppio incarico.
Tempo scaduto
C’è chi invece ha finito il suo tempo a disposizione: è Jurgen Klinsmann. La Korea Football Association lo scorso week end lo ha licenziato all’indomani della sorprendente uscita in semi dalla Coppa d’Asia contro la Giordania. Un’onta che i sudcoreani non hanno sopportato.
Il Comitato per le squadre nazionali, un organo consultivo della KFA, aveva consigliato il licenziamento di Klinsmann già qualche giorno prima, per varie ragioni per dubitare della sua capacità di esercitare la leadership sulla squadra, andando ben oltre il fattore prettamente di campo. Quest’anno per gli allenatori va così.