Risoluzione consensuale del contratto: l’allenatore se ne va senza nenche un comunicato | Addio per sempre
Il campionato entra nel vivo nel mese di ottobre e c’è già il primo allenatore che rescinde con la società e se ne va via. Ecco che cosa sta succedendo.
Non sono anni facili per Andrea Pirlo. Probabilmente nessuno, quando il Maestro ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato, si aspettava che avrebbe intrapreso un percorso da allenatore. Il suo carattere sempre così schivo e fin troppo mite non sembrava adatto a molti per interpretare un ruolo così particolare come quello dell’allenatore.
In tal senso, faceva quasi sorridere che il suo riferimento dichiarato sia sempre stato Antonio Conte, un allenatore che per temperamento, sembra esattamente all’opposto di Pirlo. L’ex calciatore dopo qualche anno di pausa, si è invece innamorato della possibilità di fare questo mestiere, mettendosi a studiare con dedizione, fino ad essere richiamato da Andrea Agnelli alla Juventus per iniziare ad allenare l’Under 23.
E qui avviene il colpo di scena che aveva davvero fatto pensare a tutti di trovarci di fronte ad un predestinato. Pirlo infatti non allenerà mai le giovanili bianconere, perchè Agnelli, nonostante non avesse alcun tipo di esperienza, lo mette alla guida della Juventus dopo aver esonerato Sarri.
Purtroppo le cose non sono andate bene, e Pirlo venne mandato via già l’anno dopo. Anche se bisogna dire che la sua stagione, per essere un sorridente, fu tutto sommato buona, e resta attualmente l’ultimo tecnico ad aver portato alla Vecchia Signora un trofeo.
Sampdoria, un inizio horror per Pirlo
Da lì, c’è anche da dire che il Maestro non ha certo avuto paura di sporcarsi le mani, e dopo essere rimasto fermo per un periodo, ha deciso di cimentarsi con il campionato turco. Anche lì dopo un buon inizio di stagione, cominciano però i primi problemi e le sconfitte che portano ad un nuovo esonero.
Pirlo resta però senza panchina per poco tempo, perché all’inizio dell’estate viene chiamato in Serie B a guidare la Sampdoria. La speranza è che qui finalmente potesse iniziare a consacrarsi come allenatore, ma purtroppo l’inizio dei blucerchiati è stato horror.
Il possibile sostituto di Pirlo alla Samp non è più disponibile: cos’è successo
Su otto partite disputate, la Sampdoria ne ha perse 5, e l’esonero per lui sembra molto vicino. Molti pensavano che il suo sostituto sarebbe stato Giampaolo, e per un motivo molto semplice: il tecnico era la soluzione più economica, dato che era ancora sotto contratto.
Non sarà così però, perchè, a quanto ha riferito l’emittente Telenord, è vero che il suo contratto scadeva a fine 2024. Ma in realtà Giampaolo lo aveva già risolto con la dirigenza ad inizio estate. E per cui non potrà essere lui il sostituto di Pirlo.