Sette morti, due dispersi e paesi allagati dopo l’alluvione: la Fiesole chiede il rinvio di Fiorentina-Juventus. Parla il presidente della Toscana.
Situazione allarmante quella che sta colpendo diverse regioni d’Italia, con il maltempo che si è abbattuto violento sul nostro paese e che ha anche provocato sette vittime nella regione Toscana. A partire dalla notte di giovedì tra le province di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno si sono verificati diversi episodi di maltempo, alcuni di carattere alluvionale, che hanno messo in ginocchio diverse famiglie. Vista la situazione difficile per svariate parti della regione il tifo viola sta chiedendo a gran voce il rinvio di Fiorentina-Juventus, in programma domani 5 ottobre, alle ore 20:45.
“Una parte della nostra città è completamente in ginocchio. Case distrutte, vite infrante e mentre continua a piovere si pensa a far giocare la partita di domenica come se non fosse successo nulla. In maniera netta, decisa e categorica, la curva Fiesole chiede che la partita sia rinviata, che le energie e le risorse siano dedicate alla nostra gente in difficoltà e non per far svolgere un evento sportivo”. Questo è ciò che si legge nell’ultima nota ufficiale del tifo organizzato viola.
La partita tra Fiorentina e Juventus al momento non è ritenuta a rischio. Le condizioni metereologiche sono in netto miglioramento, e la situazione a Firenze non è allarmante. Per la sfida sono previsti dei rovesci, ma nulla che possa impedire il normale svolgimento della sfida. Il manto erboso, durante il sopralluogo dei giardinieri del Comune, è parso in buone condizioni, e per questo la partita si dovrebbe giocare regolarmente.
Ai microfoni di Radio Bruno ha parlato il presidente della Toscana, Eugenio Giani. Ecco le sue parole sul possibile rinvio di Fiorentina-Juventus: “La Curva Fiesole non vuole che si giochi la partita con la Juventus? Non mi voglio prestare a opinioni su argomenti che adesso non sono prioritari, però la curva Fiesole in questi momenti, comunque vada a finire la vicenda, ha dimostrato una posizione di grande buon senso. Mi sento orgoglioso di chi vive come questi ragazzi l’identità della città non pensando solo a quello che è lo scopo per cui sono aggregati. Il tifo della Fiorentina dimostra affetto e partecipazione all’impegno di chi sta operando in una condizione di emergenza. Mi sento orgoglioso della Curva Fiesole”.