Ospite alla Palermo Football Conference, Mario Giuffredi, noto procuratore, ha fatto il punto sul rinnovo di Mattia Zaccagni alla Lazio, gettando nel panico i tifosi biancocelesti. Parole al miele per l’ex tecnico Maurizio Sarri, da poco dimessosi proprio dal club di Claudio Lotito.
“Il presidente Lotito conosce la volontà del giocatore e la mia. Le decisioni verranno prese a breve insieme a Lotito e Fabiani, ai quali mi lega un bellissimo rapporto, perché a giugno c’è il mercato e lui è in scadenza. Non ci sono schermaglie o lotte contro la Lazio, insieme proveremo a capire qual è la scelta migliore per la Lazio. Sono sempre stato appassionato del calcio fin da bambino, era nel mio DNA. Ho iniziato dal settore giovanile e strada facendo ho cercato di capire quale potesse essere la mia collocazione e ho capito di avere attitudini per fare l’agente. Quando parti da zero e soprattutto dal sud, le difficoltà sono sempre maggiori rispetto ad altri, a cominciare dal punto di vista geografico perché è sempre difficile muoversi e per i pregiudizi che possono esserci, in particolare dei napoletani, visto che sono napoletano. Hai più difficoltà di altri, il cammino è stato difficile, tortuoso, sempre pieno di insidie. Uno si mette alla prova per capire se riesce a superarle”.
“A lui mi lega tantissimo la mia vita professionale. La mia carriera inizia avere dei miglioramenti con il suo passaggio all’Empoli perché da lì Valdifiori e Hysaj sono andati al Napoli, poi lui è andato in Campania e ha rivoluto Mario Rui. Io e i giocatori a lui dobbiamo tanto, lo ringraziamo. Per capire il motivo delle dimissioni bisogna essere dentro, da fuori non è sempre facile intuire le problematiche. Magari le colpe non erano tutte sue, potevano essere divise tra giocatori, club e un po’ lui. Lui forse si è fatto prevalere dal suo stato d’animo che conoscendolo va compreso e accettato. Non scalfisce il suo valore: ha fatto benissimo a Empoli, a Napoli, ha vinto con Chelsea e Juventus, poi è arrivato a risultati importanti con la Lazio. Il suo cammino è importante, non può essere scalfito da una stagione come questa”.
La Fiorentina e la Juve restano in agguato: senza prolungamento del contratto in scadenza nel 2025 la soluzione più probabile resta l’addio. Lotito chiede 25 milioni di euro.