Rinnovo Romagnoli, cominciata la trattativa per l’adeguamento del contratto: la posizione di Lotito
Rinnovo Romagnoli- In casa Lazio c’è da risolvere la grana legata al contratto del difensore centrale classe ’95 ex Milan. Come riportato da TMW, sarebbe partita da pochi giorni la trattativa tra l’entourage del ragazzo e Claudio Lotito.
Rinnovo Romagnoli, il difensore vuole l’adeguamento: la posizione di Lotito
La trattativa tra la Lazio e Romagnoli, difensore arrivato nell’estate del 2022 a Formello a parametro zero dal Milan, è frutto di una promessa fatta proprio dal presidente Lotito al difensore al momento della firma sul quinquennale ancora in essere.
Romagnoli ha infatti accettato un ingaggio da 3 milioni di euro a stagione più bonus con l’assicurazione di Lotito a ridiscutere la cifra in caso di qualificazione alla Champions League, traguardo poi effettivamente raggiunto col secondo posto dello scorso campionato.
Il centrale, da sempre tifoso della Lazio, con i bonus arriva a toccare quota 3.5 milioni di euro e avrebbe chiesto un adeguamento di contratto che si attesti poco al di sotto dei 5 milioni di euro (al Milan nell’ultimo anno di contratto ne percepiva 6).
Lotito ha presentato un’offerta migliorativa alzando la parte fissa ma non ha incontrato il parere favorevole dell’entourage del ragazzo che chiede una cifra più alta. Serviranno altri incontri per definire la questione: c’è comunque fiducia visto che l’intenzione delle parti è quella di proseguire insieme.
Al momento non è stata presa in considerazione l’ipotesi di allungare la scadenza al 2028 ma l’opzione potrebbe prendere consistenza: allungare la scadenza del contratto potrebbe spingere Romagnoli ad accettare anche uno stipendio leggermente inferiore a quello ora richiesto.
Sarri preme per la fumata bianca
Sarri spera nella fumata bianca: per il tecnico Romagnoli è un titolarissimo della sua Lazio. Il centrale si è così espresso sul toscano:
“Il mister è il miglior allenatore che ho avuto. Lo metto prima di tutti perché cura in un modo maniacale la fase difensiva. È un mister molto forte. Rapporto con lui? Il mister è una persona molto diretta, come è giusto che sia. Preferisco questo tipo di persone, siamo tutti grandi e non siamo più bambini. Se c’è qualcosa da dire meglio farlo faccia a faccia. Ci troviamo bene con lui sia in campo che fuori, stiamo bene. È un bel gruppo, sano, che può fare bene. Lavoro in campo? Noi lavoriamo in base alla palla, vediamo se è coperta o scoperta e in base a quello reagiamo di conseguenza”.