Inter, rinnovo Inzaghi ancora rimandato: le cifre chieste dall’allenatore
Sembrava molto più vicino il rinnovo di Simone Inzaghi con Oaktree, ma non è affatto così. L’intoppo apre l’interrogativo: cosa può succedere ora?
Sembrava tutto liscio come l’olio: Marotta presidente a dimostrazione della fiducia completa di Oaktree sul management dell’Inter, il rinnovo di Barella da apripista a quello di Lautaro Martinez, pronto a firmare dopo la Copa America.
Perfino nel mercato in entrata l’Inter stava correndo. Josep Martinez il prescelto per diventare oggi il vice Sommer, domani chissà. Un’operazione senza particolari intoppi: 15 milioni il costo del portiere spagnolo, 10 milioni di euro cash a cui andrebbero aggiunti altri 5 circa proprio in base alla valutazione della contropartita tecnica.
Il Genoa in un primo momento avrebbe preferito Martin Satriano (soprattutto nell’eventualità di un probabile addio a Ekuban) ma alla fine ha accettato di buon grado Oristanio. L’ormai ex Cagliari potrebbe andare via a titolo definitivo e non solo in prestito.
Tutti secondo i piani di Marotta, che già prima del termine del campionato aveva messo a segno un doppio colpo grazie alla sua proverbiale bravura nel prendere i parametri zero. E che parametri zero: Zielinski dal Napoli e Taremi da Porto.
C’è qualcosa che non va
Chi si aspettava il rinnovo di Simone Inzaghi da un momento all’altro, dovrà aspettare. Si sono allungati, infatti, i tempi per estendere l’accordo tra l’allenatore piacentino e la dirigenza nerazzurra. Magari si farà, puntualizza Gazzetta dello Sport, ma il lavoro svolto finora non è stato sufficiente, ne serve altro.
Il rinnovo di Simone Inzaghi è stato messo in stand by, perché? Non c’è ancora l’accordo economico. La firma che pareva imminente due settimane fa, è slittata. A quando? Difficilmente prima del raduno e del via della prossima stagione. Con tutto ciò che ne consegue.
Oltre certi parametri non si va
L’Inter non può andare oltre ceri parametri, perché per quanto il suo management abbia fatto un lavoro superlativo, il segno meno sul bilancio esiste ancora, non sarà così importante, ma c’è. Eccome. L’Inter non può andare oltre i 6,5 milioni annui di ingaggio, da raggiungere anche attraverso alcuni bonus legati agli obiettivi e ai vari step delle singole competizioni.
Simone Inzaghi, invece, ha sparato alto tramite il suo agente: stiamo parlando di sette, sette milioni e mezzo. Max Allegri nell’ultima stagione alla Juventus aveva uno stipendio da 9 milioni netti, l’allenatore campione d’Italia non vuole essere da meno. Un pochino al massimo, non troppo.