Esiste un caso Ribery alla Fiorentina? La risposta sta nel mezzo. Il fuoriclasse francese ha sollevato qualche dubbio sul suo futuro durante una recente intervista, in cui ha ammesso di pensare ai viola pur non escludendo un ritorno in Bundesliga al termine della stagione. Dichiarazioni che annullano ogni tentativo del club di proporre il rinnovo a uno dei calciatori più forti in attività. Certo è che risparmiare 4 milioni di euro netti a stagione sarebbe una manna per il presidente Rocco Commisso: al di là dell’impatto mediatico, l’apporto di Ribery alla squadra ha deluso le aspettative.
I numeri parlano chiaro: 3 gol e 7 assist in 37 presenze. Ma quanti infortuni! I problemi fisici patiti da Ribery hanno minato il suo rendimento, altalenante e complicato da gestire. E pensare che, nel corso di questa stagione, è ancora a secco di reti: Ribery non ha mai battuto il portiere avversario nelle quindici partite disputare in Serie A, nemmeno nell’unico impegno di Coppa Italia con il Padova. Ora, consapevole di perdere l’ex Bayern Monaco a fine stagione, come reagirà l’ambiente viola? A placare gli animi ci ha pensato il tecnico Cesare Prandelli in conferenza stampa: “Ribery sarà un valore aggiunto contro il Crotone, ci farà vincere la partita: ci sono stati tutti i chiarimenti dovuti. Non dimentichiamoci che Ribery è un campione e lui vuole essere importante in questa Fiorentina”. Le parole, però, contano davvero poco nel calcio.