Retegui e l’arte del gol: che record con l’Atalanta
L’Atalanta vince in rimonta contro il Como una partita difficilissima grazie ai gol di Matteo Retegui dal sapore di tre punti e un nuovo record
Chiamatelo bomber, chiamatelo Retegol, chiamatelo come volete, lui continuerà a fare ciò che meglio gli riesce: segnare a raffica. Matteo Retegui si sta dimostrando in questa stagione una vera e propria macchina da gol: in campionato ha già raggiunto quota 16 gol in 22 partite giocate, più del doppio di quanti ne aveva segnati nell’arco della passata stagione con la maglia del Genoa (alla prima stagione in Italia, con una squadra neopromossa).
Ci ha preso gusto e l’Atalanta ora si aggrappa totalmente al suo centravanti: la Dea di Gasperini è un meccanismo meraviglioso che gioca con il pilota automatico, non importa se il Gasp cambia 4 uomini in blocco, se ruota i giocatori con un turnover massiccio o se sceglie di far partire fuori Lookman o De Ketelaere o lo stesso Retegui. Il risultato al 99% non cambia e recita sempre la vittoria dell’Atalanta. Un risultato non scontato ma agevole, soprattutto se puoi contare sui numeri di quel ragazzo italo-argentino classe 1999 che fa del gol una vera e propria arte.
Retegui riscrive la storia dell’Atalanta a suon di gol: il record è pazzesco
Con la doppietta segnata contro il Como, Retegui ha stabilito un nuovo record con la maglia dell’Atalanta che durava da ben oltre 70 anni. Più di 15 gol in 22 partite, con la maglia della Dea l’ultimo a riuscirci era stato Jorgen Leschly Sorensen nella stagione 1950-51. Chissà se l’attaccante danese, soprannominato ‘il Pastore’ avrebbe pensato che qualcuno sarebbe riuscito a eguagliare e a superare il suo record di gol con la maglia dell’Atalanta.
Retegui sicuramente non avrà avuto questo pensiero, forse non era nemmeno a conoscenza di questo record prima di averlo infranto; lui probabilmente si sarà concentrato soltanto nel giocare e dare il massimo. Poi si sa, fare gol in ogni modo è un’arte e Retegui in questo si sta dimostrando un vero maestro.