Aspettando il posticipo Barcellona-Cadiz, la 32ª giornata di Liga ci regala un Real Madrid immortale e a +15 sulle inseguitrici dopo la vittoria in rimonta in casa del Siviglia. Il leader è in fuga solitaria ma la corsa per il secondo posto è tutto fuorché decisa.
Allo stadio Ramón Sánchez Pizjuán il Real Madrid sfodera l’ennesima prova di forza di questo 2022. Dopo il PSG e il Chelsea a fare le spese della furia blanca è il Siviglia dell’ex Julen Lopetegui che subisce la remuntada del Real e perde 3-2
In realtà, ad avere il coltello dalla parte del manico per gran parte dell’incontro sono proprio i padroni di casa che al 21° vanno in vantaggio grazie ad Ivan Rakitić.
Il croato calcia una punizione da posizione favorevole. La barriera del Real però si frantuma a causa di Éder Militão che si muove lasciando lo spazio necessario al pallone per insaccarsi in rete.
I guai per il difensore brasiliano non finiscono qua.
Pochi minuti dopo Militão lascia passare troppo facilmente Jesús Corona. Il messicano a quel punto può servire il pallone del 2-0 che Erik Lamela manda in gol con un facile tap-in.
In casa Real nulla sembra andare per il verso giusto. A fine primo tempo non mancano ancora i brividi con Camavinga, graziato dall’arbitro che non gli mostra il secondo giallo dopo un fallo che costringe il connazionale Martial ad uscire per far posto a Rafa Mir.
Come il migliore dei motori diesel il Real Madrid carbura alla grande nel secondo tempo.
Rodrygo, subentrato a Camavinga con un’ammonizione e mezza, segna il gol che accorcia le distanze. Così come capitato contro il Chelsea pochi giorni fa, il talento brasiliano si rivela ancora una volta importante a spaccare le partite con la sua freschezza.
Pochi minuti dopo un gol di Vinícius viene cancellato dal VAR per un sospetto tocco col braccio del giocatore. Il Real però non si spazientisce: i ragazzi di Ancelotti giocano il secondo tempo con la sicurezza dei vincenti e continuano la cottura a fuoco lento del Siviglia.
All’ 82°altro episodio chiave del match. Nacho, ammonito sulla panchina per proteste, entra in campo e segna il gol del pareggio al primo pallone toccato e con tutta la difesa del Siviglia disposta tra il pallone e la linea di porta.
La cottura è quasi completa. A levare le castagne dal fuoco una volta per tutte ci pensa il solito Karim Benzema, ineluttabile nel segnare il gol del definitivo 3-2 al 92°.
Con la vittoria contro il Siviglia, il Real consolida ancora di più la prima posizione in Liga.
Più che per la classifica, questa vittoria è però importante perché dimostra come Los Blancos siano in grado di ribaltare qualsiasi situazione di svantaggio.
Pep Guardiola studierà a fondo il secondo tempo di Siviglia.
Se il Real Madrid ha l’ambizione di raggiungere un doblete Liga-Champions, l’Atletico concluderà la stagione senza particolari obiettivi.
L’eliminazione in settimana dalla Champions, dopo la battaglia del Wanda contro il Manchester City, lascia ai Colchoneros un piazzamento tra le prime quattro come unica meta da raggiungere.
L’annata poco convincente dell’Atletico Madrid si rispecchia bene nella vittoria contro l’Espanyol per 2-1.
I Rojiblancos vanno in vantaggio al 52° grazie al guizzo di Carrasco, che segna il suo primo gol della partita dopo un digiuno che durava dal 6 febbraio.
Oblak è bravo a tenere i suoi avanti ma commette un errore ingenuo deviando male la punizione di Raúl De Tomás che regala il pareggio all’Espanyol.
Proprio quando la partita sembrava indirizzata verso il pareggio, ecco l’improvviso colpo di scena. Raúl De Tomás in pieno recupero tocca la palla col braccio nella propria area di rigore. Sul dischetto va Carrasco che trasforma il penalty e segna la doppietta che regala i tre punti alla squadra di Simeone.
Il belga non segnava due gol nella stessa partita dal luglio 2019, quando giocava col Dalian Pro nella Super League cinese.
L’Atleti rimane agganciato al treno Champions League. Alle spalle del Real Madrid capolista di Liga, Barcellona, Siviglia e Atletico hanno tutte 60 punti.
La sfida tra Real Sociedad e Real Betis potrebbe passare alla storia come la prima partita di Liga ad essere trasmessa su TikTok ma il risultato non è dei più spettacolari.
Alla Reale Arena di San Sebastian la sfida finisce 0-0 con un rosso a David Silva nel finale. Il pareggio lascia insoddisfatte entrambe le squadre che, a sei giornate dalla fine, potrebbero benissimo ambire a strappare un’importante qualificazione in Champions League.
Il Rayo Vallecano perde 1-0 contro il Deportivo Alavés e prosegue la sua striscia di risultati deludenti.
L’ultima vittoria del Rayo in Liga è arrivata proprio contro Los Babazorros lo scorso 12 dicembre.
Rimanendo nelle zone basse della classifica, il Levante di Alessio Lisci vince in trasferta 4-1 contro il Granada e ottiene il terzo risultato utile nelle ultime cinque partite.
Il calendario però non fa ben sperare per la salvezza.
Da qui a fine maggio il Levante affronterà, tra le altre, il Siviglia e la Real Sociedad in casa e il Real Madrid in trasferta. La salvezza dista ancora quattro punti e raggiungerla sarà tutt’altro che semplice.
Dopo il trionfo contro il Bayern Monaco, vola ancora il Villarreal. El Submarino Amarillo vince contro il Getafe per 2-1 con il solito Gerard Moreno come protagonista. Lo spagnolo segna il gol che sblocca le marcature e serve a Trigueros il gol del raddoppio. Enes Ünal accorcia le distanze ma la squadra di Emery riesce a spuntarla.
La menzione d’onore della giornata va a Iñaki Williams. L’Athletic Bilbao perde 2-0 in casa contro il Celta Vigo ma il giocatore spagnolo raggiunge un impressionante traguardo.
Williams ha infatti giocato 224 partite di fila di Liga, spalmate su sei anni, senza mai saltarne una. L’affidabilità fatta giocatore.