Real Madrid-Siviglia, gli andalusi condannano all’esonero Bernd Schuster
Il Real Madrid nell’ultimo turno di Champions League ha vendicato la clamorosa sconfitta interna della gara di andata contro lo Sheriff Tiraspol e ha così conquistato la qualificazione con un turno di anticipo. Grande momento per i Blancos che anche in campionato sono in vetta alla classifica e le difficoltà di Barcellona e Atlético Madrid stanno dando un grosso vantaggio alle Merengues. Chi invece non vuole alzare bandiera bianca è il Siviglia che si trova in ritardo di soli due punti dalla capolista e sogna una vittoria al Bernabéu che manca da troppo tempo e che vorrebbe dire sorpasso in classifica.
Era il 7 dicembre 2008 e il Real Madrid era campione in carica, ma la seconda annata sulla panchina madridista di Bernd Schuster non stava decisamente andando come la prima. L’esonero era nell’aria e la gara interna con il Siviglia divenne fondamentale, ma non appena iniziò la gara fu Adriano a portare in vantaggio gli andalusi. Il colpo di testa di Raúl valse il pareggio, ma i biancorossi erano inarrestabili. Un’incornata di Romaric e un destro di Kanouté portarono sull’1-3 i ragazzi di Manolo Jiménez, anche se nella ripresa uscirono i Blancos. I giovani argentini Gonzalo Higuaín e Fernando Gago riportarono la situazione in parità e quando tutti si aspettavano la rimonta Real arrivò il colpo di testa di Renato per il definitivo 3-4 del Siviglia e la cacciata del tecnico tedesco.