La Champions League si appresta a vivere le sue fasi conclusive. Va in scena al Santiago Bernabeu la semifinale di andata tra il Real Madrid, detentore della competizione, e il Manchester City di Pep Guardiola. Ancelotti si affida ai suoi fedelissimi, col tridente Rodrygo-Benzema-Vinicius, gli ospiti confidano in Haaland per spezzare la maledizione europea.
L’inizio rende subito chiaro il copione: il City fa girare il pallone con il Real pronto a colpire in ripartenza. Il ritmo non è altissimo: le due squadre si studiano senza farsi male. Il primo tiro è di Rodri al minuto 14 con Courtois bravo a deviare in angolo. Nel giro di due minuti ci prova Haaland, prima di piede e poi di testa, con portiere del Real che disinnesca l’attaccante senza problemi. I padroni di casa si rendono pericolosi con Benzema, ben anticipato in uscita bassa da Ederson. Al minuto 25 il Real va vicinissimo al vantaggio: scippo di Vinicius, cross in area per Benzema che viene miracolosamente anticipato a prota vuota da Ruben Dias. Ad un quarto dalla fine della prima frazione il risultato non si sblocca anche se i padroni di casa prendono piano piano il pallino del gioco in mano. Al minuto 35 i Blancos partono in vantaggio: grande uscita di Camavinga palla al piede, scarico per Vinicius che fulmina Ederson dal limite. Il vantaggio permette agli uomini di far girare il pallone con tranquillità e sicurezza. Si va al riposo con il Real meritatamente in vantaggio.