Real Madrid e Liverpool si ritrovano faccia a faccia nel ritorno degli ottavi di Champions League. Dopo la disfatta casalinga nel match d’andata, i Reds vogliono ribaltare le sorti della qualificazione sul campo dei campioni d’Europa, e per farlo schiereranno tutto il potenziale offensivo possibile. I ragazzi di Ancelotti partono con un buon margine, ma i Reds sono soliti fare brutte sorprese in situazioni disperate, e squadre come Milan e Barcellona ne sanno qualcosa. Di seguito la cronaca del match.
Come da copione, il Liverpool inizia il match aggressivo e si getta subito in avanti per segnare il prima possibile. La prima occasione della partita arriva al minuto 7 con Darwin Nunez, che riceve da Salah dopo un brutto errore di Carvajal, ma la sua conclusione, disturbata da Militao, è centrale e non arreca pericoli a Courtois. Al minuto 14′ si fa sentire anche il Real Madrid, che con Vinicius va vicinissimo alla rete del vantaggio: il brasiliano tuttavia trova una grande risposta del suo connazionale Alisson. Come da previsione i ritmi del match sono altissimi, con il Liverpool più propenso a prendere l’iniziativa ed il Real Madrid che si tiene pronto a contrattaccare.
Al 20′ le Merengues sfiorano il vantaggio con Eduardo Camavinga, bravo a pennellare un destro a giro che si stampa sulla traversa. Passano appena due minuti e anche Luka Modric sgancia una splendida conclusione da fuori, mancando di poco il bersaglio. Per rivedere nuovamente il Liverpool in avanti bisogna attendere il 33′ , quando Darwin Nunez si inventa una bella girata da posizione defilata, impegnando abbastanza seriamente Courtois. Tre minuti dopo è Cody Gakpo a farsi sentire in zona gol, ma anche il suo destro viene disinnescato dal portiere belga. Quella dell’ex PSV è stata l’ultima occasione degna di nota del primo tempo, che si conclude a reti bianche e con i Blancos sempre più vicini alla qualificazione.
Gli ospiti tentano di gestire il secondo tempo similmente a quanto fatto nella prima frazione, quindi con grande aggressività ed intensità in modo da andare a trovare il gol il prima possibile. Il Real Madrid invece gestisce la palla e non ha fretta di accelerare i ritmi di gara, forte del comodissimo punteggio conquistato all’andata. Al 53′ tutavia sono le Merengues a rischiare di far gol con Federico Valverde, che a tu per tu con Alisson si fa murare la conclusione. Dieci minuti più tardi Modric si inventa una giocata sontuosa e crossa per Valverde, ma il colpo di testa dell’uruguagio finisce di poco fuori. A ridosso del 70′ Vinicius si accentra e serve bene Benzema, che calcia verso la porta ma spedisce di poco a lato. Il secondo tempo è caratterizzato prevalentemente da un sapiente controllo del Real Madrid sui ritmi di gara, e ciò rende la partita più lenta e meno dinamica rispetto alla prima frazione.
Con il passare dei minuti i Reds gettano la spugna e smettono di credere nella rimonta, favorendo la gestione dei campioni d’Europa. Al minuto 78′ il Real Madrid trova la rete del vantaggio, che chiude virtualmente ogni tipo di discorso: Vinicius ciabatta malamente una conclusione che diventa un assist per Benzema, bravo a farsi trovare pronto come un rapace a porta sguarnita. I blancos vincono e staccano il pass per i quarti di finale, candidandosi ancora una volta alla vittoria finale.