Real Madrid, la panchina è questione per tre
Il domino delle panchine ha avuto il suo culmine in Italia in questa settimana. Ora, però, sono le panchine europee a dover trovare i propri padroni. Il Real Madrid ha salutato Zidane e, dopo il mancato arrivo di Allegri, sta vagliando le alternative. Si è parlato di Conte, l’idea Raul richiama l’esperienza Zidane, ma nelle ultime ore c’è un nuovo nome sulla scena: Mauricio Pochettino.
Il tecnico argentino è ancora legato al PSG, ma non è per nulla scontata la permanenza ai parigini dopo una stagione complicata che si è conclusa con “solo” una Coppa di Francia e una Supercoppa di Francia. L’esonero di Tüchel non ha portato gli effetti sperati e potrebbe esserci la separazione dopo pochi mesi. Pochettino, però, non ha solo le sirene madridiste. Il proprietario del Tottenham Levy vorrebbe riportarlo agli Spurs dopo la pessima stagione con Mourinho e l’interregno di Mason. Un intreccio vero e proprio, ma non è finita qui.
Un allenatore libero è Antonio Conte. Il fresco campione d’Italia ha attualmente due possibilità: il Real Madrid e il Tottenham. Dopo Allegri sembrava la scelta preferita dai Blancos, ma nelle ultime ore la pista sembra essersi raffreddata. Come afferma As, infatti, la dirigenza avrebbe dei dubbi sui metodi eccessivamente duri del tecnico salentino che difficilmente combacerebbero con la filosofia del Real Madrid. Per questo ora in pole c’è Pochettino con Raul, il simbolo delle Merengues, in seconda fila. Per lo spagnolo sarebbe la prima grande esperienza, sulle orme di Zidane.
L’intreccio, quindi, è tra Tottenham e Real Madrid con il PSG possibile ago della bilancia. I parigini, in caso di addio con Pochettino, farebbero sicuramente un tentativo con Zidane, ma è proprio questo che rischia di bloccare il domino. Zidane sembra indirizzato verso un anno di stop per aspettare la nazionale francese e altri allenatori liberi di alto livello sembrano non esserci.