Real Madrid, anche Nacho è sul mercato

Nacho Fernandez può lasciare il Real Madrid, squadra in cui milita da tutta la sua carriera, persino dalle giovanili.

Il difensore è sceso nelle gerarchie di Zidane che non lo vede nemmeno come possibile sostituto di Sergio Ramos vista la presenza di Eder Militao.

Nella stagione 20219/2020 è stato anche vittima di due infortuni piuttosto importanti: a ottobre ha riportato una lesione al legamento collaterale del ginocchio. L’altro infortunio lo ha rimediato dopo il lockdown, lesione muscolare al retto femorale.

Il giocatore compirà 31 anni il prossimo Gennaio e, nella stagione appena conclusa, complici anche gli infortuni sopracitati, è riuscito ad entrare in campo solamente per 10 partite. Sei in campionato, tre in Copa del Rey ed una in Champions League, segnando in Liga contro il Villarreal e in copa contro la Real Sociedad.

Il tutto per un totale di 685 minuti.

Pochissimi per chi ha alle spalle una carriera gloriosa come quella dello spagnolo, tra cui figurano le quattro Champions League conquistate con la maglia dei Blancos.

Con il contratto in scadenza del 2022 e i 5 milioni di stipendio, cifra importante in relazione alle poche presenze del calciatore, la società ha deciso di metterlo sul mercato.

Per lasciarlo andare, il Real Madrid chiede 15 milioni di euro, cifra piuttosto bassa rispetto al valore che il difensore aveva solo due anni fa, intorno ai 35 milioni.

Un primo sondaggio per Nacho è stato fatto dal Milan, destinazione gradita anche dal procuratore del giocatore, Juanma Lopez, che considera Milano in grado di dare al suo assistito il minutaggio di cui ha bisogno.

Ma non solo i rossoneri sono sullo spagnolo, anche la Roma sta cominciando a pensarci seriamente.

Oltre al colpo Kumbulla, a cui manca solo l’ufficilità, e l’affare Smalling che si complica giorno per giorno, Nacho Fernandez è un’opzione concreta, soprattutto a quelle cifre.

Fino a qualche giorno fa sul difensore c’era fortemente anche il Benfica ma, la mancata qualificazione alla prossima Champions League, ha cambiato le carte in tavola.