Carlo Ancelotti ha analizzato ai microfoni della stampa spagnola la vittoria contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. Il tecnico dei blancos ha commentato in maniera positiva i fischi del Bernabeu, scaturiti da un atteggiamento tattico ritenuto troppo difensivo, uno stile che non si addice alla grande tradizione del Real. Ecco le parole di “Re Carlo”, riportate dal Mundo Deportivo:
Sui fischi
“Conosco bene l’atmosfera qui, i tifosi pretendono molto da noi e questo ci fa bene. È bello che i tifosi ci sveglino con qualche fischio, ci aiuta.”
Sul piano tattico della gara
“Lo Shakhtar è una squadra diversa da tutte le altre, a loro piace essere spinti a giocare tra le linee. Il muro basso ci ha evitato problemi, era una strategia specifica per questa partita e contro questa squadra. Abbiamo iniziato bene entrambi i tempi, ma ci è mancata l’aggressività con e senza palla. Con il primo gol abbiamo dovuto aspettare un po’ più indietro, ma ci è mancata l’aggressività perché avevamo il controllo ma non abbiamo cercato di far male.”
Sulle scuse ad Hazard, Asensio e Marcelo
“E’ vero che in questo periodo si sono distinti più degli altri, ma nella squadra ci stanno provando tutti, Madrid è Madrid, ma è vero che questi tre hanno fatto meglio di altri. Vini continua su una striscia molto buona, ha ha fatto molto bene in entrambi i gol, è fiducioso ed è inserito.”
Sui Cambi
“Ho cambiato Carvajal per evitare problemi fisici perché viene da un infortunio e lo Shakhtar spingeva molto sulla destra e Benzema era stanco e ho inserito Jovic ” , ha detto. “E’ normale che i giocatori che non giocano si arrabbino. Capisco benissimo un giocatore che non gioca o che si scalda per 40 minuti, come è successo a Marcelo. Ho detto loro che mi dispiace… In questo sento che il mio lavoro è molto brutto e molto complicato.”