Real, Liverpool, PSG, Juventus: 90 minuti per sperare

Real, Liverpool, PSG, Juventus: 90 minuti per sperare

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Songi diversi, ambizioni diversissime, misure decisamente diverse dei rispettivi fallimenti. Ad accomunare le stagioni di Real Madrid, Liverpool, PSG e Juventus è la speranza di riacciuffare per i capelli un’annata storta. O stortissima. Simile, almeno nei risultati, quella di Liverpool e Juventus. I Reds hanno salutato la lotta per il titolo nella seconda parte della stagione, come i bianconeri. Da una parte il Manchester City di Guardiola, dall’altra l’Inter di Mancini, hanno surclassato la concorrenza. Entrambe, poi, sono scivolate fuori dalle prime quattro. La squadra di Klopp ad un certo punto pareva spacciata, poi, lo scatto d’orgoglio. Quella di Pirlo, invece, è sempre stata in corsa, perdendo terreno via via che si è rifatto sotto il Napoli.

Se i campionati finissero oggi, nessuna delle due sarebbe nella prossima Champions League. E invece, ci sono ancora 90 minuti per inseguire l’obiettivo minimo. Chance altissime per entrambe, e situazione speculare. In Premier League mancano ancora due giornate, ma la prossima sarà decisiva: il Liverpool incrocia il Burnley, mentre il Chelsea quarto se la vedrà con il Leicester, dopo la finale di FA Cup e a pochi giorni dalla finale di Champions League. Allo stesso modo, nell’ultima di campionato in Serie A la Juventus andrà a Bologna, con il Milan a Bergamo contro l’Atalanta che rischia grossissimo. Klopp e Pirlo, a questo punto non dipendono più solo da sé stessi, ma hanno la chance di salvare la stagione.

In Francia, invece, ieri è accaduto l’ennesimo mezzo ribaltone. Il Lille primo in classifica non è andato oltre il pareggio, e il PSG adesso è a un solo punto di distanza. Con 90 minuti da giocare, il destino è ancora nelle mani degli uomini di Galtier, che saranno ospiti dell’Angers. I parigini, invece, sono di scema a Brest, con un orecchio alla radiolina, come si faceva qualche decennio fa. Possibilità di vincere la Ligue 1 all’ultima curva? Poche, ma comunque abbastanza per un finale al cardiopalma.

Proprio come in Liga, dove serviranno gli ultimi 90 minuti per decidere il Campione di Spagna. Ieri, in una 37esima giornata piena di brividi, per un momento era rientrato in corsa persino il Barcellona. Poi, dopo il pareggio del Celta e la rete di Nacho che ha portato il Real Madrid in vantaggio sull’Athletic, la Liga sembrava tingersi di Blanco. Anche perché, l’Atletico di Simeone era addirittura andato sotto contro l’Osasuna. I Colchoneros, invece, hanno trovato nel finale di partita le due reti che li hanno riportati in cima alla classifica, a quota 83 punti. Due in più del Real Madrid, con il Valladolid per Simeone e il Villareal in corsa per l’Europa sulla strada di Zidane. Quattro big del calcio europeo al bivio, in modo diverso e per obiettivi diversi, ma che rischiano di chiudere la stagione con tanto amaro in bocca.