Champions League

Real-City, Ancelotti: “Qualificazione aperta, ma sarà molto difficile”

Fresco vincitore de LaLiga spagnola, con il 35° titolo per il Real Madrid ed il record di primo allenatore ad aver vinto un campionato nei TOP5 europei, Carlo Ancelotti ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League contro il Manchester City, dopo il 4-3 dell’andata.

Champions League, le dichiarazioni di Ancelotti prima di Real-City

Su come arriva il Real alla sfida: “La squadra sta bene, motivata e concentrata. Domani abbiamo una sfida importante, una grande opportunità per giocare una nuova finale di Champions League. L’atmosfera è buona. Conosciamo la difficoltà, ma siamo fiduciosi. Il pareggio è aperto. Abbiamo un piccolo handicap che vogliamo rimediare domani”.

Come raggiungere la rimonta: “Penso che si affronteranno due squadre di grande qualità, anche se diverse. Cuore e personalità sono parti importanti, ma ti permettono solo di dimostrare la tua qualità. Ci sono molti aspetti di cui tenere conto, per arrivare ad una finale serve tutto ed anche per vincere la Champions. Domani non vinceremo solo con il cuore o con la spinta del Bernabéu”.

Sui troppi gol presi dal Real Madrid: “Se mettiamo un muro basso, non subiamo tanti tiri. A volte bisogna rischiare. Lo abbiamo fatto. Nelle ultime partite abbiamo segnato molto: tre contro il PSG, cinque contro il Chelsea e tre contro il Manchester City A volte bisogna rischiare, abbiamo le qualità per farlo”.

Sul ritorno di Casemiro: “Il suo ritorno ci aiuterà. Rafforzerà l’aspetto difensivo. Importante sarà lo sforzo collettivo: muoversi come un muro, evitare i cross laterali… Abbiamo lavorato e penso che miglioreremo rispetto all’andata”.

Sui numeri di Guardiola al Bernabeu: “Non credo che la storia influenzerà domani. Ogni partita ha la sua storia. Loro hanno un vantaggio e dobbiamo fare tutto il possibile. Penso che sia molto difficile, ma abbiamo un’incredibile opportunità per giocare un’altra finale. L’atmosfera è molto buona dopo aver vinto il campionato”.

Su Vinicius Junior: “La sua posizione non è cambiata. Ha sempre giocato sulla fascia. Quello su cui è migliorato è la finalizzazione. È molto più fresco, più calmo e impiega più tempo per prendere la decisione giusta. È maturato, mi sono fidato di lui, è uno dei giocatori che ha giocato di più e questo, forse, lo ha aiutato”.

Sulla leadership di Modric: “Non è cambiato. Vedo più cambiamenti in Karim nel senso di leadership e importanza, per esempio. A volte la percezione che gli altri giocatori hanno di lui cambia molto. Modric è un professionista eccezionale e fantastico, un giocatore con qualità eccezionale”. Lo riporta Sport.es.

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Published by
Andrea Tommassini