Razzismo Maignan, Dg Udinese: “Nessun coro, ma resta grave”
Razzismo Maignan – Il Dg dell’Udinese, Franco Collavino, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al triste episodio legato al portiere del Milan, Mike Maignan.
Sabato sera nella cornice del Bluenergy Stadium ha avuto spazio il triste episodio di razzismo legato al portiere del Milan, Mike Maignan. Com’è ormai noto ai molti, nel corso del primo tempo la saracinesca rossonera è stato vittima di insulti per il colore della sua pelle. Motivo che lo ha spinto a lasciare momentaneamente il terreno di gioco per dirigersi nel tunnel, salvo poi fare dietrofront dopo qualche minuto, permettendo così all’arbitro Maresca (che nel frattempo aveva sospeso la gara), di far riprendere i giochi.
Per tale occasione, il Dg dell’Udinese, Franco Collavino, ha rilasciato un’intervista ai taccuini de La Repubblica. Di seguito, le dichiarazioni del dirigente friulano: “Durante la partita con il Milan non ci sono stati cori razzisti, ce lo hanno confermato anche l’arbitro e la Procura federale. Siamo convinti che si tratti di non più di due o tre persone, ma in ogni caso non importa il numero. Fosse anche soltanto uno, resta una cosa gravissima“.
Razzismo Maignan, Dg Udinese: “Lavoriamo per escluderli a vita dallo stadio”
Il Dg dell’Udinese, Franco Collavino, continua sul caso di razzismo legato al portiere del Milan, Mike Maignan: “L’eventuale Daspo delle autorità giudiziarie ha una durata limitata, invece noi lavoreremo per escludere a vita questi razzisti dallo stadio. Dove ci sono oltre 300 telecamere, disponiamo anche di audio e nelle prossime ore contiamo di circoscrivere la situazione alla porzione di curva appena dietro alla porta. Noi siamo da sempre multirazziali e multietnici. Dopo la sentenza Bosman, l’Udinese si è caratterizzata per allestire una squadra con calciatori di nazionalità diverse e per questo siamo stati anche criticati. Siamo un esempio di inclusione e tolleranza, anche la regione Friuli Venezia Giulia ha manifestato questi principi“.