Ravenna, il club condanna la vile aggressione al pullman

Ghirelli

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Un episodio sconcertante, ad esser lievi, ha investito Ravenna e la sua squadra di calcio. In realtà gli episodi sono più di uno. Il tutto, è culminato con la barbara aggressione al pullman dei giocatori del Ravenna, dopo la sconfitta contro la Fermana. Il Ravenna, attualmente, si trova in penultima posizione e, contro i marchigiani è arrivata l’ottava sconfitta in campionato.

La rabbia dei tifosi è montata, sfociando nell’inciviltà più becera. Dapprima la città ha visto l’affissione di manifesti funebri, riferiti alla società ravennate. Poi, come anticipato, il vile assalto al pullman che trasportava i giocatori. Tutti i tesserati, inevitabilmente, vivono in un momento di forte ansia, per gli atti intimidatori di tali soggetti.

La società, dopo l’accaduto, ha indetto una conferenza stampa per riferire sull’aggressione al pullman del Ravenna. Sicuramente si adirà per vie legali, a seguito anche di una lettera di vicinanza e collaborazione, ricevuta dal presidente del Ravenna Alessandro Brunelli, da parte del presidente di Lega Francesco Ghirelli.

Le parole della società

La società romagnola ha indetto una conferenza stampa. Con assoluta fermezza il club condanna i gravi fatti: “Siamo sconcertati dalla piega che ha preso la situazione a Ravenna in seguito all’attività di persone, non definibili tifosi, che negli ultimi mesi ha subito un escalation preoccupante. Partendo dagli insulti sui social fino a sfociare domenica sera in quella che è definibile una imboscata al pullman di rientro da Fermo, passando per l’affissione di manifesti funebri nelle vie della città. Se le critiche possono essere accettate, certi atteggiamenti non possono essere più tollerati“.

Il presidente del Ravenna ha aggiunto: “Non c’è spiegazione alcuna che possa giustificare atti minacciosi che nascondono un’idea e una cultura aberrante, quella delle minacce e della violenza insita in ciò. Il dato sportivo non considerato positivo come giustificazione è aberrante. Siamo di fronte a fatti delinquenziali che non vanno sottovalutati. Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con Franco Gabrielli, capo della Polizia, nel corso del quale abbiamo affrontato tali problematiche: di conseguenza provvederò a segnalare i fatti incresciosi successi a Ravenna. Spero e mi auguro che i colpevoli dei fatti descritti vengano identificati dalle forze dell’ordine”.