Ranieri preoccupato: stanno togliendo alla Roma l’allenatore prescelto | Stavolta fanno sul serio

I Friedkin hanno scelto il prossimo allenatore della Roma, ma glielo stanno togliendo dalle mani. Stavolta fanno davvero sul serio.

Una conferenza stampa importante, andata ben oltre Venezia-Roma. Mai banale Claudio Ranieri, sincero e schietto, dalla parte ovviamente dei Friedkin ma non per partito preso: a prescindere se si è d’accordo con l’operato della proprietà, delle scelte di Ghisolfi in ambito di mercato, ora si sa perché il club giallorosso ha fatto un certo tipo di mercato.

La Roma era su Kyle Walker, chissà se a livello di tempistiche prima del Milan. Idem per Kolo Muani, Ranieri lo aveva chiesto alla proprietà. Si fanno due conti e si capisce che non ci si può arrivare. Perché? Perché il club capitolino è il terzo più indebitato della Serie A.

È già borderline così, se avesse fatto una mossa diversa da quelle che hanno portato Gollini, Rensch, Nelsson e Gourna-Douath, avrebbe rischiato il blocco del mercato. Già, il mercato. La conferenza stampa di Ranieri è stata anche l’occasione per far capire a tutti che queste limitazioni la Roma le “avrà questa estate e forse anche nella prossima sessione invernale”.

Questione di Financial Fair Play, dunque. Claudio Ranieri non è un allenatore che utilizza la comunicazione a suo favore, dopo una carriera passata a scrivere pagine di storia diventate leggenda, non ha nessun motivo per rifugiarsi in scusa e alibi figlie di una certa comunicazione.

Focus sull’erede di Ranieri

A prescindere da come terminerà una stagione segnata da un inizio da incubo, con due allenatori esonerati, De Rossi e Ivan Juric, Claudio Ranieri lascerà la panchina giallorossa e si siederà dietro una scrivania di Trigoria.

Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla Spagna (Diario AS, sempre molto vicino alle vicende madridiste) i Friedkin avrebbero individuato in Carlo Ancelotti l’allenatore della Roma. E starebbero cercando già di convincerlo. Non basta però spiegare all’allenatore del Real Madrid che si sarebbe un progetto ambizioso e vincente. Perché?

Il ritorno di fiamma

Il Brasile sta tornando alla carica per l’allenatore di Reggiolo. Di diverso rispetto alla prima ci sono due fattori. La federazione non è più sotto la lente d’ingrandimento della FIFA, il principale promotore di Ancelotti è Ronaldo il Fenomeno.

L’ex centravanti del Real Madrid, attuale proprietario del Valladolid, starebbe pensando di candidarsi alla presidenza della CBF, nel 2026. Tra i punti chiave del suo programma proprio Carlo Ancelotti. Stava per dire sì già una volta al Brasile, potrebbe dirlo stavolta. Per buona pace della Roma.