Ranieri, la tua Samp vola. L’eleganza dell’uomo giusto al momento sbagliato
Dopo aver espugnato Firenze e dopo aver rifilato 3 reti alla Lazio la vittima di questa giornata è niente meno che l’Atalanta formato Champions di Gasperini. Stiamo parlando della Sampdoria di Ranieri, una tra le squadra attualmente più in forma del campionato e in continua crescita. Ieri pomeriggio i liguri hanno freddato con cinismo la squadra di casa con un contropiede micidiale di Darsgaard al 13′ concluso con un gol all’incrocio dei pali del solito 37enne Quagliarella. Dopo un rigore sbagliato a fine primo tempo, al 58′ la Samp raddoppia con un contropiede letale e con gol di Thorsby. Ad abbattere definitivamente la squadra di Gasperini ancora un contropiede e un gol di Jankto. 1-3 in casa Atalanta, un risultato incredibile. Quagliarella ha eguagliato Giuseppe Savoldi al 15esimo posto dei migliori marcatori all-time in Serie A.
Non è peccato associare questa Sampdoria al trionfale Leicester de 2016 di Claudio Ranieri, una macchina impeccabile che vinse la Premier League contro ogni aspettativa. La Samp viaggia con una media di 1,80 punti a partita, e con tre vittorie consecutive in Serie A come a inizio 2019. E l’artefice di questa partenza sprint è proprio l’allenatore romano. 69 anni compiuti lo scorso martedì, l’allenatore più anziano della serie A.
L’UOMO GIUSTO AL MOMENTO SBAGLIATO
Ranieri non è sicuramente considerato tra i top allenatori ma continua stagione dopo stagione ad essere uno dei più affidabili. Gestisce le squadre che allena con eleganza e semplicità senza mai scadere nel vittimismo o nella superbia, senza mai sentirsi superiore agli altri. Ranieri parla e mette in campo un calcio semplice e non ha la presunzione di imporre agli altri le sue idee. Raramente cede alle lamentele, poche volte si perde nello spiegare tattiche e moduli alla stampa. Ha vinto solo in Inghilterra ma è stato uno dei primi allenatori italiani ad essere apprezzato anche all’estero allenando Valencia, Atletico Madrid e Chelsea. In Italia Inter, Juventus, Fiorentina, Napoli. Allenate in periodi storici poco vincenti, Ranieri ha avuto troppo spesso rose poco competitive per poter ambire a qualcosa di grande. Con la Roma ha sfiorato lo scudetto contro l’Inter del Triplete di Mourinho. L’anno scorso si è seduto sulla panchina di una Samp sull’orlo della Serie B portandola alla salvezza senza troppi problemi. Insomma, l’uomo giusto al momento sbagliato.