Claudio Ranieri, da poco reduce dall’ultima esperienza sulla panchina della Sampdoria, si sta godendo le sue vacanze in Calabria. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, rilascia una lunga intervista in cui fa una disamina sulle diverse squadre di Serie A. Non manca, poi, l’accenno al trionfo dell’Italia in Euro2020, per cui afferma fiero: “Il risultato dell’Italia di Mancini? Un capolavoro. Giocare a viso aperto e sapersi adattare alle situazioni. Mancini è stato bravo perché ha fissato un obiettivo chiaro alla squadra: proviamo a vincere il titolo. Ha avuto ragione“.
“L’addio di Conte – afferma l’allenatore – è stato il segnale di quello che sarebbe accaduto. Via Conte, Hakimi e Lukaku: in due mesi l’Inter ha smontato la squadra dello scudetto. È andato via un punto di riferimento fondamentale. Lukaku non è solo una forza della natura e un capocannoniere. di livello mondiale: era anche una delle pedine essenziali del gioco interista. Per Inzaghi è un inizio difficile, ma Simone è bravo. Mi aspetto una razione importante“.
Parla poi degli altri altri club e di quello che questo campionato potrebbe mostrare: “La Juventus? Credo che Allegri porrà le basi di un rilancio, rappresenta una garanzia. Subito dopo i bianconeri? Milan e Atalanta. Il Milan ha un progetto di crescita avviato. L’Atalanta ha certezze consolidate: il calcio di Gasperini, un presidente super intelligente, una società abilissima; è un club modello. Il Napoli con il ritorno di Spalletti mi intriga. La Roma è partita benissimo, perché ha preso Mourinho, un allenatore vincente dall’oggi al domani. A Sarri, con la Lazio, bisogna dare il tempo giusto“.