Ramirez: “Alla Samp ho perso la felicità. Tornerei al Bologna”
In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, parla Gaston Ramirez. Attualmente svincolato, l’uruguaiano parla dello sconforto per non aver ancora trovato una squadra.
“Volendo continuare a giocare in Italia, ho detto no prima a un paio di squadre turche poi a una squadra brasiliana, speravo che essendo a parametro zero qualcuno si facesse avanti, invece… Non me lo sarei mai aspettato, anche perché con la Sampdoria credo di aver fatto bene. E mi sono sempre comportato correttamente, anche quando Ranieri mi ha fatto vedere poco il campo”.
Poi ha parlato del suo ultimo periodo per nulla felice alla Sampdoria e sul come è finito il rapporto:
“Non penso che il problema fosse Ranieri, il discorso è più lungo. A un anno dalla scadenza il mio procuratore è arrivato in Italia per parlare con Ferrero, ma non c’è stato niente da fare. Ferrero avrebbe voluto cedermi l’anno prima, ero vicino al Torino, poi tutto saltò. E non conosco i motivi. Non ho mai parlato di soldi con loro, alla fine questa separazione poteva andare bene sia alla Sampdoria che a me. Purtroppo non ho avuto tempo di ragionare, o quantomeno non ero preparato a farlo. Sono rimasto spiazzato, credendo non solo di trovare un’altra squadra ma addirittura di poter fare il salto di qualità”.
Infine una riflessione sul più grande rimpianto della carriera:
“Quello di non aver potuto lavorare in società forti, dove puoi far vedere a tutti quanto vali veramente. In questo senso anche a Bologna sono stato frainteso. Tanti hanno pensato che volessi andare in Premier per guadagnare più soldi, invece era soprattutto una sfida personale, convinto com’ero di poter spaccare il mondo anche in quel campionato. Ma non mi sono mai pentito delle mie scelte anche quando non mi hanno regalato i risultati che mi aspettavo”.