Rabiot: “Queste prestazioni mi aiutano a contrattare con la Juventus”
In una recente intervista rilasciata a La Repubblica il centrocampista francese della Juventus Adrien Rabiot ha parlato delle sue prestazioni. Il centrocampista francese si è messo in luce nell’ultimo periodo grazie alle sue prestazioni con la Juventus e con la Francia. Nell’ultima partita di Qatar 2022 è riuscito a mettere a segno un gol ed ha anche confezionato un assist nella vittoria contro l’Australia per 4-1. Durante l’intervista Rabiot della Juventus ha anche aggiunto un pensiero su Olivier Giroud, nemico al Milan ma compagno in Nazionale. L’attaccante francese ha eguagliato il record di Thierry Henry come miglior marcatore della storia della Nazionale francese proprio grazie all’assist di Rabiot. Queste le sue parole:
L’intervista a Rabiot della Juventus
Rabiot, la scossa alla Francia l’avete data lei, Giroud e Théo. Possiamo dire che il vostro successo è un po’ merito dell’Italia?
“Certo che potete dirlo, perché è vero. Sono contento per me e anche per aver aiutato Olivier a eguagliare il record di gol di Thierry Henry”.
È stato lei ad aver tirato la Francia fuori da guai: avete avuto paura, dopo il vantaggio australiano e l’ennesimo infortunio, quello di Lucas Hernandez?
“Sì, ci portavamo dietro della negatività fin da quando si sono fatti male Pogba e Kanté, e poi tutti gli altri. All’inizio eravamo un po’ scossi, ma siamo riusciti a non farci prendere dal panico. Non è stato facile giocare in queste condizioni, ma siamo forti e soprattutto siamo in tanti ad esserlo: è questo che ha fatto la differenza”.
Lei nel 2018 non c’era perché si rifiutò di fare la riserva. Che significato ha questo debutto?
“Cominciare con un gol e un assist è come un sogno”.
Quanto è servita a voi tre “italiani l’esperienza in A?
“Non posso parlare per Théo e Giroud, ma per me sì. È servita tantissimo perché con la vostra attenzione alla tattica ho imparato un sacco di cose e le sto mettendo in pratica. A centrocampo abbiamo accusato assenze importanti ma abbiamo dimostrato che non ci potete sottostimare: anche noi abbiamo un potenziale e delle qualità”.
Resterà alla Juventus?
Deschamps e Allegri hanno qualcosa in comune?
“Non sul lavoro di campo. Nella gestione degli uomini forse sì”.
Resterà alla Juve?
“Non lo so ancora e non è il momento di parlarne”.
Più si mette in luce più è possibile che se ne vada, giusto?
“Senza dubbio queste prestazioni mi aiutano per andare altrove, ma anche per parlare con la Juve. Ma adesso il mio focus è sul Mondiale”.