Per gli azzurri è giunto il momento decisivo. Una partita da vincere per non rievocare i fantasmi del passato, e prendersi una qualificazione ai mondiali che manca da tanto, troppo tempo. L’ostacolo che si frappone fra gli azzurri e Qatar 2022 è l’Irlanda del Nord, una squadra che potrebbe essere definita “rognosa” sportivamente parlando, e che è stata in grado di mettere in difficoltà diverse squadre nel girone.
Partiamo da un dato molto importante, che è quello relativo ai gol subiti. La squadra di Baraclough ha infatti incassato solamente 7 gol in 8 partite nel gruppo C, un dato che certifica la solidità difensiva e la grande fisicità dei nostri prossimi avversari. Altro dato statistico degno di nota risiede nei risultati ottenuti in casa: una vittoria, due pareggi, zero sconfitte e zero gol subiti, numeri che fanno capire quanto questa squadra lotti e mantenga alta la concentrazione nella partite al Windsor Park. La tana degli irlandesi del nord dunque si prospetta ostica, e servirà una grande partita per venirne a capo.
Il fiore all’occhiello dei ragazzi di Baraclough è dunque la capacità difensiva, esaltata da corsa e forza fisica, un’impostazione ormai rodatissima, che nasce dalla gestione dell’ex manager Marin O’Neill, uno dei più grandi conoscitori del calcio d’oltremanica. L’attuale tecnico è stato intelligente nel mantenere la stessa impostazione, senza alterarne i tatticismi. Dal punto di vista tecnico parliamo di una squadra modesta, con la maggior parte dei giocatori che proviene dalla seconda divisione inglese (Championship). Altri componenti della rosa arrivano addirittura dalla League One (Terza divisione inglese) ed altri ancora dalla massima serie scozzese.