Un vero e proprio terremoto in salsa sudamericana. È quello che si potrebbe abbattere sui prossimi Mondiali in programma in Qatar nel mese di novembre. Il Cile ha fatto ricorso alla Fifa contro l’Ecuador, reo di aver falsificato i documenti di nascita del giocatore Byron David Castillo Segura.
Secondo i cileni esistono numerose prove che il giocatore Byron David Castillo Segura sia nato in Colombia, nella città di Tumaco il 25 luglio 1995 e non il 10 novembre 1998 nella città ecuadoriana di General Villamil Playa. Le indagini svolte in Ecuador, compreso un rapporto legale dell’Ufficio nazionale del registro civile, hanno fatto emergere l’incongruenza nel certificato di nascita presentato dal giocatore. Pare che tale documento non sarebbe mai esistito nei fascicoli interni. La conclusione è che il documento sia falso. Questo è quanto dichiarato dalla Federazione cilena nel suo ricorso depositato alla Fifa
Il Cile, quindi, chiede la vittoria a tavolino per i due incontri disputati contro l’Ecuador, essendo Castillo sceso in campo in entrambe le partite (0-0 all’andata, 0-2 per gli ecuadoregni al ritorno). Una decisione del genere, naturalmente, avrebbe ripercussioni anche sugli altri match disputati dal calciatore del Barcelona Guayaquil e porterebbe all’inevitabile esclusione dell’Ecuador dai Mondiali. Una tale decisione da parte della commissione disciplinare della Fifa stravolgerebbe il quadro delle nazionali partecipanti. La classifica del girone di qualificazione Conmebol andrebbe totalmente rivista, con il Cile che potrebbe fare un doppio salto in avanti scavalcando Perù e Colombia (contro cui invece Castillo non ha mai giocato) e ritrovandosi così qualificato direttamente per la fase finale.