Qatar 2022, parla Capello: “Ha vinto la squadra migliore”

Qatar 2022, parla Capello: “Ha vinto la squadra migliore”

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

È stato intervistato dal Corriere dello Sport l’ex tecnico Fabio Capello, che ha detto la sua sull’esito di Qatar 2022. L’ex di Roma, Real Madrid e Juventus ha legittimato la vittoria dell’Argentina di Leo Messi, miglior squadra secondo Capello, che ha avuto la meglio della Francia di uno straripante Kylian Mbappé capocannoniere del torneo.

Capello Qatar
(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Argentina squadra migliore ma è iniziata l’epoca Mbappé: il pensiero di Capello su Qatar 2022

La ventiduesima edizione della Coppa del Mondo è già storia. A salire sul tetto del mondo è stata l’Argentina guidata in panchina da Lionel Scaloni e in campo da Lionel Messi. La Pulga ha letteralmente preso per mano i suoi e li ha portati in cima al mondo con un torneo di altissimo livello, confermato dai due gol realizzati nella finale dell’Iconic Stadium di Lusail.

Lionel Messi conquista così l’unico trofeo fino ad ora assente nella sua bacheca, quello che i suoi detrattori gli rimproveravano. Ora che ha dimostrato di essere decisivo anche con la nazionale, Lionel ha compiuto un altro passo per avvicinarsi al Dios argentino: Diego Armando Maradona.

Capello sul mondiale: “Vittoria meritata, ma Mbappé…”

Sull’epilogo del mondiale qatariota si è espresso anche l’ex tecnico e opinionista di Sky Sport, Fabio Capello. L’ex allenatore ha parlato al Corriere dello Sport incoronando l’Argentina, Messi e la stella di Kylian Mbappé, destinata a dominare il calcio mondiale dei prossimi anni. Ecco le sue parole: “Ha vinto la squadra migliore. Argentina formazione di grande qualità e di cuore. Messi ha camminato per le prime tre partite e poi ha fatto la differenza. Mbappé vincerà i prossimi palloni d’oro. E’ cominciata la sua epoca. Messi ha fatto il canto del cigno e sono contento abbia vinto. Ronaldo? C’è il cigno bianco e poi quello nero. In questa edizione ha deluso il Brasile, ha pensato più a ballare che a giocare“.