Qatar 2022, le prestazioni degli “italiani” in campo: Giroud domina
La giornata di oggi è stata particolarmente interessante sul fronte “italiani” in Qatar 2022. Diversi importanti giocatori della nostra Serie A infatti hanno visto il loro esordio nell’attesa manifestazione iridata, sfornando delle prestazioni certamente variegate e ricche di spunti. Potremmo quasi dividere tali prestazioni in due grossi blocchi, uno che racchiude le delusioni e l’altro le gioie di questa intensa giornata di Mondiale.
I primi a scendere in campo sono stati gli argentini Lautaro Martinez, Angel Di Maria e Leandro Paredes. Successivamente è stato il turno di Szczęsny , Zielinski, Zalewski e Milik, che hanno fronteggiato il Messico di Lozano. In Danimarca-Tunisia c’è stato spazio per Kjaer, Bronn e Maehle, mentre con la Francia hanno giocato Giroud, Rabiot, e Theo Hernandez.
Gli “italiani” in campo nei match di Qatar 2022
Partendo dai componenti dell’Albiceleste, le prestazioni sono state altalenanti. Angel Di Maria si è dimostrato certamente il migliore dei suoi per voglia e intraprendenza, mentre Paredes, sebbene sia sembrato molto più a suo agio in Nazionale, non ha di certo spiccato. Lautaro Martinez è stato poco incisivo per quasi tutto l’arco del match, sebbene abbia lottato spesso là davanti per spalleggiare al meglio Leo Messi. Per quanto riguarda la partita fra Danimarca e Tunisia, chi è emerso particolarmente è stato Maehle, autore di una buonissima gara, mentre Bronn e Kjaer hanno condotto quella che nel fantacalcio viene definita una “prestazione da 6”, vale a dire solida, ma senza infamia e senza lode.
Nessun particolare scintillio nelle prove “italiane” viste in Messico-Polonia, al netto di uno Szczęsny sempre vigile e uno Zielinski fin troppo spesso predicatore nel deserto. Intensa e volenterosa invece la prestazione di Hirving Lozano, che si è battuto come un leone anche in fase difensiva. Spiccano invece le belle performances dei francesi, che hanno condotto una spledida vittoria ai danni dell’Australia. Olivier Giroud ha giganteggiato in attacco non solo per i gol, ma anche per presenza fisica e gestione della palla, mentre Rabiot si è dimostrato una dinamo instancabile. Da incorniciare anche la prova di Theo Hernandez, che ha ormai dimostrato di aver preso totale confidenza con la maglia dei Bleus, sfoderando una prestazione di grande spessore.