Qatar 2022 sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi di tutto il mondo, ma chi non riesce a godere del lato sportivo della manifestazione è Luis Enrique. Il ct della Spagna infatti, nel corso di una diretta su Twitch, ha confessato di annoiarsi nel seguire le partite del Mondiale, in quanto, a suo dire, troppe squadre adottano un atteggiamento difensivo, che di certo non aiuta il pubblico a divertirsi nel guardare le partite. L’ex tecnico del Barcellona è stato uno dei più grandi promulgatori dello “stile spagnolo” dell’ultima decade, e nel corso della sua carriera da allenatore ha sempre manifestato amore e dedizione verso i principi cruijffiani che hanno reso grande il Barcellona. Ecco le sue dichiarazioni sulle sfide dei Mondiali, riportate da TMW.
“Siamo arrivati ad un punto in cui ci siamo persi. La prima cosa che dovremmo insegnare agli allenatori è che si tratta di uno spettacolo, uno show. Se ci sono 50mila o 100mila spettatori allo stadio, dobbiamo pensare che poi ce ne sono altri milioni a casa. È come assistere a uno spettacolo che ti annoia. Alla fine a teatro non ci va più nessuno. Il problema è che le esigenze dell’allenatore obbligano tutti a giocare in difesa. Si vede nei Mondiali che attaccano solo quando sei sotto nel risultato. Io vedo le cose diversamente, credo sia uno spettacolo e bisogna provarci per mostrare alla gente che vuoi giocare per i tifosi”.
Dichiarazioni che mostrano nettamente la sua mentalità circa i valori essenziali del football, incentrati principalmente sulla bellezza. Per Luis Enrique non è importante semplicemente vincere, ma farlo dominando e offrendo al pubblico uno spettacolo degno d’essere ricordato, un pensiero che si scontra nettamente con il pensiero della corrente opposta, basata puramente sul risultato.