Qatar 2022, le partite annoiano Luis Enrique: “Giocano tutti in difesa”

Qatar 2022, le partite annoiano Luis Enrique: “Giocano tutti in difesa”

(Photo by JAVIER SORIANO/AFP via Getty Images)

Qatar 2022 sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi di tutto il mondo, ma chi non riesce a godere del lato sportivo della manifestazione è Luis Enrique. Il ct della Spagna infatti, nel corso di una diretta su Twitch, ha confessato di annoiarsi nel seguire le partite del Mondiale, in quanto, a suo dire, troppe squadre adottano un atteggiamento difensivo, che di certo non aiuta il pubblico a divertirsi nel guardare le partite. L’ex tecnico del Barcellona è stato uno dei più grandi promulgatori dello “stile spagnolo” dell’ultima decade, e nel corso della sua carriera da allenatore ha sempre manifestato amore e dedizione verso i principi cruijffiani che hanno reso grande il Barcellona. Ecco le sue dichiarazioni sulle sfide dei Mondiali, riportate da TMW.

(Photo by JAVIER SORIANO / AFP) (Photo by JAVIER SORIANO/AFP via Getty Images)

Qatar 2022, Luis Enrique si annoia a guardare le partite: le sue dichiarazioni

“Siamo arrivati ad un punto in cui ci siamo persi. La prima cosa che dovremmo insegnare agli allenatori è che si tratta di uno spettacolo, uno show. Se ci sono 50mila o 100mila spettatori allo stadio, dobbiamo pensare che poi ce ne sono altri milioni a casa. È come assistere a uno spettacolo che ti annoia. Alla fine a teatro non ci va più nessuno. Il problema è che le esigenze dell’allenatore obbligano tutti a giocare in difesa. Si vede nei Mondiali che attaccano solo quando sei sotto nel risultato. Io vedo le cose diversamente, credo sia uno spettacolo e bisogna provarci per mostrare alla gente che vuoi giocare per i tifosi”.

(Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

Dichiarazioni che mostrano nettamente la sua mentalità circa i valori essenziali del football, incentrati principalmente sulla bellezza. Per Luis Enrique non è importante semplicemente vincere, ma farlo dominando e offrendo al pubblico uno spettacolo degno d’essere ricordato, un pensiero che si scontra nettamente con il pensiero della corrente opposta, basata puramente sul risultato.