Può giocare solo part time | De Rossi, incredibile dall’infermeria: non ha l’idoneità sportiva
Gli infortuni che hanno caratterizzato la coda dell’esperienza dall’infermeria, Smalling in primis, colpiscono anche De Rossi. Brutte notizie per la Roma.
Mourinho ci aveva fatto l’abitudine, basti pensare che a novembre, quando ancora si parlava di uno spiraglio di luce per il rinnovo di contratto dello Special One, in scadenza a giugno, l’allenatore portoghese fu costretto a schierare dodici formazioni diverse nelle prime dodici giornate del campionato.
Smalling e Llorente, Renato Sanches (più volte) e Aouar. E ancora: Pellegrini (più volte infortunato, al netto degli screzi, come si vocifera nella Capitale con Mou), Spinazzola, Zalewski e Azmoun, senza dimenticare che finché è rimasto alla guida della Roma, Mourinho non ha mai avuto a disposizione Abraham e Kumbulla.
Dybala merita un capitolo a parte. L’iridato argentino a dicembre aveva collezionato già otto infortuni in due stagioni, nella prima parte di campionato, con Mourinho, si era già fermato per un problema agli adduttori (19 giorni, dal 26 agosto al 14 settembre) e un infortunio al legamento del collaterale (26 giorni totali, dall’8 ottobre al 3 novembre) per un totale di quarantacinque giorni fuori.
In questa ecatombe di problemi legati agli infortuni non c’è Mancini, che per stessa ammissione dello Special One è stato costretto per un lungo periodo della prima parte di stagione a non potersi allenare, in pratica giocava solamente, causa infiammazione agli adduttori ma senza lesioni.
La storia si ripete
Da Mourinho a De Rossi la storia sembra cambiata, ma fino a un certo punto. Continuano a tenere banco le condizioni di Chris Smalling, fuori praticamente dalla terza giornata di campionato, che tanto aveva fatto adirare lo Special One.
L’ex difensore del Manchester United, pur tornando ad allenarsi, ancora non ha giocato nemmeno un minuto con il nuovo allenatore. Che, alla vigilia del Monday Night contro il Torino, ha provato a spiegare le condizioni in cui versa l’inglese.
Un minutaggio ridotto
“Smalling lo vedo più sciolto”. Sarà perché ha provato gioco-forza a portare una ventata di ottimismo, uno dei rimedi della sua cura. Sarà perché dopo quasi sei mesi quel tendine malandato e non curato con le infiltrazioni, sembra ritornato a posto. Sarà.
Ma De Rossi riabbraccia l’esperto difensore di Greenwich, anche solo per capire cosa ne sarà di lui a giugno. “Smalling sta bene – continua l’allenatore della Roma – sappiamo che non può fare 90’ poi magari ci smentirà”. Nel frattempo Smalling è partito titolare contro il Torino. Un nuovo inizio per lui e per la Roma.