Serie A

Pulisic: “Gol di mano a Marassi? Non l’ho colpito col braccio. E’ stato…”

Christian Pulisic ha rilasciato una dettagliata intervista a La Gazzetta dello Sport. Diversi i temi affrontati dal rossonero, con focus sul gol contro il Genoa 

Christian Pulisic si è preso il Milan in pochissimo tempo. E’ bastato questo avvio di stagione per dimostrare di che pasta è fatto e quanto può dare alla squadra rossonera e al calcio italiano. Inoltre, ha riscattato sé stesso, dopo essere finito ai margini in un club poco organizzato dal punto di vista tecnico come il Chelsea. Già quattro reti e un assist nelle prime dieci gare di queste stagione. L’ultima rete è arrivata contro il Genoa prima della sosta, e ha permesso al Milan di conquistare i tre punti e la vetta della classifica in solitaria. Un gol discusso per un presunto tocco di braccio dell’americano, ma lui non ha dubbi: il gol era regolare. Di questo e tanto alto ha parlato Pulisic ai microfoni de la Gazzetta dello Sport. La sua intervista nell’edizione odierna della rosea di seguito.

Pulisic: “Pioli mi fa sentire importante”

Il sostegno di Tomori e Giroud: “Un po’ tutti mi hanno aiutato ma in particolare devo ringraziare giocatori come Tomori e Giroud, ragazzi che conoscevo già dal Chelsea, che mi hanno dato i consigli giusti per calarmi al meglio in questa nuova realtà”.

Musah, compagno anche in Nazionale: “Sono fortunato ad avere in squadra un compagno di nazionale come Yunus. A dire il vero, con Team Usa alla fine ci si vede di rado, per cui è stato bello avere la possibilità di instaurare un rapporto di grande amicizia fuori dal campo”.

Stefano Pioli: “È un ottimo allenatore, oltre a essere una persona di grande spessore. Ti stimola a dare il massimo senza farti sconti ma è pronto anche a rincuorarti e ad aiutarti quando sbagli. Sento la sua fiducia ed è qualcosa di fantastico per un giocatore. Sono davvero contento di averlo come allenatore”.

L’avvio di stagione col Milan: “Sono veramente felice. Sto iniziando a conoscere la cultura italiana ed è tutto molto bello, i tifosi poi sono straordinari. Mi hanno subito fatto sentire a casa, il loro supporto è fondamentale e mi sta dando tantissimo”.

La pazza notte di Marassi: “Io ho dato la mia disponibilità, ho detto ai compagni che sarei potuto andare io tra i pali. Poi anche Giroud ha chiesto di andare in porta e l’allenatore dei portieri, considerato anche la sua statura, ha pensato che fosse la scelta migliore. Me la sarei cavata ma alla fine Olivier è stato straordinario”.

Tocco di mano sul gol?: “A mio avviso comunque è stata una decisione giusta. Ho controllato il pallone con il petto ed è scivolato sull’ascella, ma non l’ho colpito con il braccio. Da regolamento non è fallo. Quando ho segnato non ho nemmeno pensato che ci potessero essere problemi, alla fine è stato giusto convalidare il gol”.

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Published by
Gabriella Gaudiano