PSG, Luis Enrique una furia contro il giornalista: “Non capisci niente”
Nonostante la vittoria sul Rennes, l’allenatore del PSG è apparso molto nervoso nel post-partita. Luis Enrique ha risposto malissimo al giornalista
Il Paris Saint Germain si è rialzato dalla pesante e inaspettata sconfitta di Champions League contro il Newcastle. E’ arrivata ieri la vittoria in Ligue 1 per 3-1 contro il Rennes, in trasferta. Una prova convincente degli uomini di Luis Enrique, anche se il Rennes si è ben comportato soprattutto nel primo tempo. E’ mancato ancora Kylian Mbappé, in lucidità e incisività. Ma ci hanno pensato i compagni Vitinha, Hakimi e Kolo Muani ad andare in rete e a regalare i tre punti al PSG. Nonostante la vittoria, però, Luis Enrique si è mostrato suscettibile e nervoso nel post-partita di Rennes-Paris Saint Germain. La sua risposta al giornalista è stata rabbiosa e pessima. Eccola di seguito.
Luis Enrique, nervosismo palpabile
Intervistato a Free Ligue 1 nel post-partita di Rennes-PSG, Luis Enrique è rimasto parecchio infastidito dalla domanda di un giornalista, il quale gli ha chiesto se ci fossero ancora aspetti da migliorare nonostante la vittoria. Insofferenza evidente da parte del tecnico spagnolo, che ha usato toni duri nei confronti di Alexandre Ruiz (giornalista). Queste le parole di Luis Enrique: “Vedi solo il lato negativo, è incredibile! E in ogni intervista. Sei l’uomo più negativo della storia del calcio! L’ultima volta abbiamo vinto 4-1 e mi ha detto che meritavamo di perdere. Per me il Rennes è stato migliore di noi nei primi 25 minuti e quindi penso che o miglioriamo o diventerà complicato. Ma questi ragazzi non sono macchine e il calcio è fatto di episodi. I giovani capiscono, sei tu che non capisci niente. Ecco cosa penso quando mi fate certe domande!”.
Insomma, Luis Enrique sembra sentire il peso addosso di questo inizio di stagione non sfavillante del Paris Saint Germain. E’ innegabile che qualcosa non va nel gioco e nelle idee della squadra, nonostante sia una rosa di assoluti campioni. Il tecnico spagnolo sta però diventando sempre più insofferente, anche quando le critiche sono velate.