I direttore sportivo del Psg, Leonardo, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in seguito alla vittoria del titolo di Francia da parte dei parigini. Il dirigente brasiliano si è soffermato sulle difficoltà della stagione, dando grande valore alla Ligue 1 da poco riconquistata. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Sul gol di Messi
“Il gol è bellissimo, proprio alla Messi, al momento giusto, diventa il gol decisivo di questo campionato. Stiamo parlando di un giocatore che non ha bisogno di tante spiegazioni, Messi è Messi.”
Sull’ambiente e la contestazione dei tifosi
“L’ambiente? E’ un po’ surreale, difficile, anche se vorrei rimarcare che tutte le manifestazioni che hanno fatto i tifosi sono state tutte senza violenza. E’ vero che vivere un ambiente diviso allo stadio è tutto il contrario di quello che uno vorrebbe, sarebbe bello condividere questa grande gioia tra i tifosi e la squadra. Purtroppo dopo la sconfitta con il Real Madrid c’è stata una sofferenza generale che ha portato a questa situazione. Questa divisione non è stata solo oggi, è più o meno da un mese che il clima è simile. I tifosi hanno preso una posizione, penso che queste cose vadano capite profondamente, per comprendere esattamente le motivazioni. Ciò che noi vogliamo è un clima opposto a questo.”
Sul fallimento dell’obbiettivo Champions League
“Sia nella partita di andata che nel primo tempo a Madrid abbiamo avuto veramente il controllo della partita. Bisogna capire perché dopo l’1-1, quando era il momento di gestire, siamo entrati invece in una spirale negativa con due gol in 15 minuti che hanno determinato la nostra eliminazione. Se parliamo della rosa, è ampia, abbiamo giocatori giovani e giocatori esperti, abbiamo attaccanti che fanno parte dei cinque migliori al mondo. Abbiamo tutto, quello che dobbiamo capire è perché è successa questa fatalità.”
Sulla Ligue 1 riconquistata
“Diventiamo il club più titolato di Francia insieme al Saint-Etienne e non è poco, ci tenevamo molto. Ne siamo veramente onorati.”
Su Navas-Donnarumma e Mbappé
“La situazione era chiara per tutti fin dall’inizio, poteva essere più o meno difficile da gestire. E’ vero che avevamo un portiere che stava facendo benissimo come Navas, uno dei migliori al mondo. Donnarumma è diventato uno dei portieri più forti al mondo a 22 anni e secondo me era un’operazione da fare, anche se avevamo già un portiere del livello di Navas. I due giocatori sanno tutto e questa è sempre stata una situazione chiara per loro. Se c’è una soluzione che è la migliore per tutti, non avremo problemi a prendere una decisione. Il rapporto con loro è molto chiaro e diretto. Kylian? Penso che dica la verità, e quando dice di essere nel mezzo di una profonda riflessione e di non saperlo ancora, io ci credo. Penso che stia valutando qual è la decisione migliore per lui. Sa che quello che vogliamo è averlo qui, è il pupillo di tutti, ha tante caratteristiche insieme che fanno di lui il migliore. Prenderà la sua decisione insieme a noi, il rapporto è sempre molto buono.”